L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)
Il 5 ottobre 1859 il governatore di Livorno scrive a quello dell’Elba
“Governo civile e militare di Livorno
Al Sig.Cav. Colonnello
Governatore dell’Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Vedrà la SV Ill.ma dalla circolare in copia che Le trasmetto con quanto interesse il Governo della Toscana ricerchi il concorso di tutte le Autorità costituite onde le prossime Elezioni Comunali abbiano effetto nel giorno dalla Legge determinato, sieno adoperati tutti i mezzi legittimi perché riescano numerose e venga rispettata la libertà del voto col prevenire e reprimere ogni broglio e raggiro cui per avventura dassero luogo. Ella vorrà compiacersi di circolare subito le istruzioni comunicate dal Governo ai Gonfalonieri e Cancellieri Ministri del Censo e Delegato di codesto Circondario all’oggetto che vi si uniformino e si ottenga possibilmente l’intento cui mirano, porgendomi un qualche categorico e gradito riscontro.
Accolga Sig. Governatore le proteste della mia più alta stima
Lì 5 ottobre 1859.
Il Governatore
Annibaldi Biscossi“
(Affari generali del governo dell’isola d’Elba anno 1859.Doc 401-494. Carta 416. Archivio storico comune Portoferraio)
8 Ottobre 1859 il Cancelliere e Ministro del Censo dell’Elba scrive al governatore dell’isola:
“Al Sig. Cav. Colonnello
Governatore militare e civile dell’Elba
Portoferraio
Ill.mo Sig.Sig. Pron. Col.mo
Accuso a VS Ill.ma il ricevimento della Circolare de 7 ottobre relativa alle votazioni che dovranno aver luogo per i Consigli Comunali. Ed in quanto potrà da me dipendere procurerò che sia conseguito l’intento a cui mira la circolare medesima.
Prevengo VS Ill.ma che la Cancelleria è sempre al corrente relativamente al Ruolo dei contribuenti per poter in ogni tempo approntare qual si voglia lavoro elettorale in qualunque giorno ed ora; ma la formazione delle
liste il di cui incarico è affidato ai Gonfalonieri non si limita a collocarvi il nome e la rendita imponibile che resulta dal Catasto, ma occorreva che fossero nelle liste depositate le indicazioni relative al domicilio, età ed alla condizione le cui nozioni hanno ritardato alquanto ed impedito fino a qui che siano state pubblicate oltre alla mancanza di traccia a cui attualmente è stato supplito.
Mi segno con distinto ossequio
Di VS Ill.ma
Portoferraio .Dalla Cancelleria e Uffizio del Censo
Lì 8 ottobre 1859
Dev.mo Obbl.mo Servitore
Bianchi”
(Idem come sopra)
Il 9 ottobre 1859 dalla cancelleria di Marciana
“Cancelleria ed Uffizio del Censo di Marciana
Al Sig. Cav. Governatore
civile e militare dell’Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
In riscontro alla ossequiata Offiziale di VS Ill.ma de 7 ottobre stante,mi è grato assicurarla che le operazioni preliminari alle Elezioni Comunali da effettuarsi il giorno 30 ottobre prossimo,sono presso che a termine e che fin dal dì 5 dello stesso mese questa Magistratura all’oggetto peculiarmente di facilitare il concorso degli elettori deliberò la divisione del Comune in quattro distinte sezioni di Collegio.
Le non dubbie prove di senno politico date nel passato da questa popolazione, autorizzano a riguardare le medesime come certa caparra della rettitudine e sollecitudine colla quale sarà oggi esercitato il Diritto di elezione degli amministratori del proprio Comune.
E passo all’onore di confermarmi con distinto ossequio e rispetto.
Di VS Ill.ma
Lì 9 ottobre 1859
Dev.mo Obbl.mo Servitore
Firma illeggibile”
(Idem come sopra)
L’Elba si trova per la prima volta a dover organizzare una tornata elettorale per la formazione dei consigli comunali con il metodo dell’elezione essendo fino allora avvenuta col metodo dell’imborsazione e i documenti sopra riportati sono interessanti perché attestano l’impegno e lo sforzo della l’amministrazione pubblica locale affinchè tutto avvenga regolarmente e con successo.
Marcello Camici