L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)
Il 12 ottobre 1859 Biscossi, governatore di Livorno, scrive a Niccolini, governatore dell’Elba:
“Governo militare e civile di Livorno
Al Sig, Cav. Colonnello Governatore dell’Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Dovendo essere innalzata l’Arme Sabauda colla iscrizione = Carabinieri Reali = sopra la porta principale delle diverse stazioni di quel Corpo, à pregata VS d’invitare i Gonfalonieri di codesta isola a prendere tosto le disposizioni occorrenti al relativo adempimento.
Intanto col più distinto ossequio mi confermo.
Lì 12 ottobre 1859
Il Governatore
Annibaldi Biscossi”
(Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc 101-260.Carta 260. Archivio storico comune Portoferraio)
Il governatore dell’Elba porta a conoscenza dei gonfalonieri dell’isola quanto spetta loro di adempiere: innalzare l’arme sabauda colla iscrizione “carabinieri reali” sopra la porta principale della stazione del corpo.
Ciò accade a Rio.
Il 16 ottobre 1859 così scrive Riccardo Giannelli:
“Al Sig. Governatore Civile e Militare dell’Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
A forma dell’Ossequiata Officiale di VS Ill.ma dè 13 stante, ho dato commissione in Portoferraio per l’Arme Sabauda colla iscrizione Carabinieri Reali, che verrà posta sopra la porta medesima.
Mi pregio frattanto di confermarmi colla solita distinta stima e ossequio.
Di VS Il.ma
Dal Palazzo Municipale di Rio
Lì 16 ottobre 1859
Dev.mo Obll.mo Servitore
Riccardo Giannelli”
(idem come sopra)
Ciò accade anche a Campo. Il 24 ottobre 1859 così scrive Pisani sottotenente:
"Al Sig Cav. Niccolini
Governatore Civile e Militare dell’Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Mentre attendo da VS Ill.ma il nuovo stemma della Casa Savoia, per collocare sulla porta di questo Uffizio di Sanitario Le rinnovo le mie premure che Le espressi con altra d’ufficio del 6 andante, onde Ella abbia la bontà di ordinare la pronta esecuzione acciò io possa essere in grado di adempiere agli ordini contenuti nella sua ministeriale de 4 corrente.
Perciò la prego di farlo allestire e tosto che sarà pronto dietro suo cenno lo manderò a prendere in codesta Città.
E con il dovuto rispetto passo a confermarmi
Di VS Ill.ma
Campo 24 ottobre 1859
Dev.mo Obb.mo Servitore
Pisani
Sottotenente”
(idem come sopra)
Marcello Camici