Proseguono gli appuntamenti con "I Venerdì del Foresi". Questa volta si parlerà di alcuni momenti di storia della matematica. Venerdì 2 marzo alle ore 16, nell'Aula Magna della sede del Grigolo, sarà presente il prof. Luigi Serena: attualmente in pensione, è stato docente sia di Istituzioni di Matematiche presso la Scuola (già Facoltà) di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze che di Istituzioni di Algebra Superiore presso il corso di Laurea in Matematica della stessa Università.
"Scopo di questi incontri – spiega il preside del Foresi Enzo Giorgio Fazio – è di offrire a studenti, docenti e a tutto il territorio alcune occasioni di approfondimento di argomenti di interesse culturale generale e anche di attualità".
Il prof. Serena parlerà di momenti di storia della matematica: dalle equazioni algebriche alla quadratura del cerchio. In questa conferenza si cerca di fornire, in modo comprensibile da un auditorio di studenti delle scuole secondarie superiori, alcuni elementi di Storia del pensiero matematico concernenti la determinazione delle soluzioni per radicali di una equazione algebrica. Partendo dalle equazioni di primo e secondo grado si ripercorre la storia dei risultati della scuola italiana, dal ‘500 con Tartaglia, Ferrari e Bombelli fino al Teorema di Ruffini sull’equazione di quinto grado.
Si esamina poi l’affascinante storia della geniale teoria di Galois sulle equazioni di qualunque grado che ha dato origine ad uno dei più studiati temi dell’Algebra moderna. Si considerano poi alcune applicazioni e tra queste quella dell’impossibilità della quadratura del cerchio con riga e compasso.
Date e argomenti dei prossimi incontri sono:
9 marzo: "scienza ed arte del piegamento della carta" (Francesco Fumagalli, ricercatore di Algebra all'Università di Firenze);
13 aprile: "Isola d’Elba: identità e varietà negli insediamenti isolani" (Carlo Natali, docente di Urbanistica all'Università di Firenze);
27 aprile: "La biblioteca di Babele" (Carlo Casolo, docente di Algebra all'Università di Firenze);
4 maggio: "Oreste del Buono" (Francesco Vanagolli, docente scuole secondarie).
L'iniziativa è aperta a tutti.