E' terminata sabato la prima settimana di esperienza scuola lavoro per due allievi della quarta liceo classico R. FORESI e vorrei condividere con i lettori di Elbareport la recensione che ha fatto MARCO BASTIANELLI dopo aver letto "Il mestiere dello scrittore" di Haruki Murakami edizioni oscar Mondadori.
Libreria MarDiLibri
“Il mestiere dello scrittore” è una sorta di autobiografia di Haruki Murakami: scrittore giapponese nato nel 1949 a Kyoto.
In questo libro l’autore ripercorre le varie tappe della sua carriera illustrando le problematiche che possono derivare a seguito di decisioni molto importanti, ma anche di soddisfazioni immense che lo hanno portato ad essere una delle maggiori icone nel mondo della letteratura moderna.
Murakami si presenta come una persona semplice, umile e capace di affrontare qualsiasi problema.
Per arrivare ad essere lo scrittore di adesso ha lavorato molto, addirittura comprando un locale tuto suo in cui alcuni dei suoi lettori andavano a trovarlo.
Racconta di non essere mai stato uno studente brillante, non perché non ne fosse capace, ma semplicemente perché non provava nessun tipo di interesse verso le materie che gli venivano insegnate. La scuola è un argomento protagonista di un intero capitolo, in cui l’autore ci presenta la situazione delle scuole nel panorama del dopo-guerra. Non si erano ancora “sviluppati” i fenomeni del bullismo o dell’assenteismo. Addirittura dice che se tornasse indietro ai tempi della scuola, probabilmente avrebbe fatto moltissime assenze per dedicarsi alle sue passioni più grandi: scrivere, leggere e ascoltare musica. In molti capitoli non fa che ripetere queste tre cose, sviluppandole in maniera sempre diversa, ed è questo il bello di questo libro: lo stile.
Murakami sembra sempre ripetere uno stesso concetto, ma questo presentimento lo si ha soltanto alla fine del capitolo, ripensando a cosa si è appena letto, oppure quando anche lui si “scusa” per questo continuo ripetersi.
Nonostante la fama, non dà assolutamente importanza ai premi letterari che gli vengono conferiti. Ovviamente prova grandi soddisfazioni, ma per lui l’orgoglio più grande sono i suoi lettori.
In uno dei capitoli finali dice che ha un indirizzo email con il quale si tiene in contatto con moltissimi di loro che dopo aver letto uno dei suoi libri, gli scrivono ponendogli delle domande o anche dei commenti sul libro stesso e critiche costruttive che lui accetta e apprezza moltissimo.
L’impressione finale che mi ha dato è stata quella di una persona molto saggia, umile nel suo genere e che svolge questo lavoro per passione pura e non solo con lo scopo di ricavarci del denaro.
Consiglio questo libro per chi volesse conoscere più a fondo questo autore, la sua vita, la sua carriera e alcuni suoi pensieri che possono servire da esempio per tutte le generazioni.
Marco Bastianelli