Italo Bolano ha raggiunto il suo scopo: far creare dai giovani alunni dell'Elba un po' di originale artigianato e soprattutto di avvicinare all'arte le scuole.
Non sempre nelle scuole si studiano la musica e le arti figurative e ci fu perfino il tentativo di togliere dai licei lo studio dell'arte che è una delle più alte manifestazioni dello spirito assieme alla filosofia.
L'Italia possiede il 65% del patrimonio artistico mondiale e non l'abbiamo saputo gestire al meglio, così la materia sta vincendo lo spirito.
Tornando al meraviglioso parco di San Martino, ricco di arte e dotato di una scuola di ceramica Raku, la stagione 2018 è stata inaugurata dalla Scuola media di Marina di Campo che ha frequentato il laboratorio con le due classi prime A e B, guidate dalla professoressa Veronica Calandriello.
Questa scuola è gestita da Alessandra Ribaldone che prima impartisce una lezione teorica e tecnica su questa antica arte e quindi guida gli allievi nella decorazione delle ciotole mediante appositi smalti. Gli oggetti, posti in un apposito forno, raggiungono in circa 40 minuti la temperatura di 900 gradi. Segue poi un procedimento di rapida affumicatura e raffreddamento immediato che produce effetti metallici inaspettati e che suscitano meraviglia.
I giovani allievi hanno manifestato grande entusiasmo per questa attività e hanno anche fatto una breve intervista al maestro Bolano per il giornalino della scuola, iniziative che stimolano la creatività e spirito di iniziativa.
Questa piccola scuola artistica, unica all'Elba, che all'occorrenza si dedica anche ai pazienti della psichiatria, dovrebbe essere sostenuta dalle Autorità per garantirne la sopravvivenza nel tempo.