Gli spazi della Telemaco Signorini di Portoferraio ospitano dal 2 al 10 luglio la più recente produzione dall'artista elbano Italo Bolano. Lavori di straordinario fascino e incredibile energia, hanno accolto appassionati e amici dell'artista accorsi numerosi ad una inaugurazione del tutto informale.
Nessuna presentazione ufficiale, infatti, ma una felice conversazione fra l'artista, il critico Erica Romano e i presenti che hanno partecipato con domande e libero scambi di idee.
La mostra, che presenta ben 40 tele e 12 opere su carta, è un'anteprima offerta al pubblico dell'Elba della grande esposizione che il nostro maestro organizzerà nelle magnifiche stanze rinascimentali della Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato).
Nell'insieme, in questo ciclo di opere Bolano intende esprimere un gran desiderio di spaziare nell'universo, immergendosi con i suoi pensieri filosofici fra gli atomi e le cellule che lo compongono.
È una mostra che ha per oggetto “l'oltre”, nel tentativo di poter arrivare in qualche modo, attraverso il linguaggio eterno dell'arte, a concepire la vita che si rivela nelle cose del mondo.
Tuttavia, come lo stesso artista afferma, per assurgere all'universale bisogna partire dal particolare, ovvero da un punto esatto e ben preciso, che per lui è rappresentato dalla sua Elba. Un'isola-madre che continua a fornire forme sempre più prolifiche e colori prima impensati alla sua immaginazione. Una mostra accattivante che si è aperta senza fronzoli, ma come un salotto d'arte, di cultura e di vita sempre aperto.
International Art Association