Dopo il grande successo della mostra “… SE TORNASSE OGGI”, progetto multimediale legato all’Elba e ad alcuni dei suoi figli illustri, esposizione fotografica, supporto audiovisivo ed installazione evocativa dei personaggi che si è tenuta ne giorni scorsi alla Telemaco Signorini di Portoferraio, abbiamo deciso, per chi non è potuto venire, o per chi vuol rivedere, e riascoltare con più calma, le storie dei nostri 11 personaggi illustri che in passato hanno vissuto nella nostra isola e che OGGI potessero per un giorno tornare, che cosa direbbero dell’attuale modernità? Quali le loro considerazioni sul tempo attuale?
Continuiamo con Olimpia, raccontato da Milena Maranca.
Olimpia Mibelli Ferrini era una ragazza di Portoferraio nata in una famiglia di umili origini, destinata ad un futuro di indigenza che provò a combattere con la sua indole generosa e solare.
Oltre al duro lavoro di lavandaia, quando nelle case l’acqua corrente non esisteva, si aiutava con le regalie che molti uomini le elargivano in cambio della sua compagnia esuberante e disinibita e grazie anche a questo riusciva a sfamare la sua famiglia e aiutare conoscenti e vicini di cui intuiva il bisogno, sempre allegra col suo sorriso contagioso.
Nel 1944 quando all’Elba sbarcarono le truppe alleate francesi Olimpia aveva 21 anni.
I soldati si lanciarono in azioni di saccheggi e razzie, violentando le ragazze che non si erano nascoste.
Lei col suo fare generoso si offrì in sostituzione delle fanciulle di buona famiglia salvando ne così l’ onore e la reputazione.
Anni dopo il suo gesto così altruistico fu ripreso e raccontato a fumetti sul settimana le “Grand Hotel “ e l’ amministrazione comunale pensò ad un riconoscimento sotto forma di Medaglia d’ Oro , ma la cosa poi cadde nel dimenticatoio e non ebbe alcun seguito.
La vita di Olimpia proseguì come prima, con un matrimonio che la lasciò presto vedova e, in età più matura, l’ incontro con il vero amore: Arrigo, venditore ambulante, con il quale ebbe finalmente la sua parte di felicità finchè la morte di lui non la lasci ò nuovamente sola.
Trascorse gli ultimi anni nella sua Portoferraio circondata dall’affetto dei tanti che la conoscevano e le volevano bene, morendo nel 1985 senza che il suo gesto eroico fosse mai, come spesso succede, ufficialmente riconosciuto.
Milena Maranca, sua amica alla domanda “ Se tornasse oggi” ipotizza che Olimpia resterebbe sconcertata nello scoprire che l’ onore che lei era costretta a mettere da parte per bisogno oggi non ha più alcun peso e a volte si butta via per noia o per insignificanti ricompense.