Ultimo appuntamento per l’edizione 2018 di Marciana Borgo d’Arte, festival di arti contemporanee, patrocinato e supportato dal Comune di Marciana, dalla Regione Toscana e dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Mercoledì 12 settembre alle ore 19.00, in Piazza della Gogna, a Marciana, si terrà l’inaugurazione e presentazione in presenza degli autori, delle seguenti mostre fotografiche:
FILIPPO ROMANELLI - “Just another gender theory”, spazio espositivo 4, dal 12 al 30 settembre
“Si è abituati a pensare al genere come ad una realtà duale, maschio da una parte, femmina dall'altra.
Ancora prima di essere nati, attraverso esami clinici viene determinato il nostro sesso. Veniamo catalogati come maschi o come femmine. Contemporaneamente ci vengono pre-assegnate specifiche e definite aspettative di ruolo. Ci viene insegnato che ci sono cose per maschi e cose per femmine. Eppure numerosi studi scientifici mostrano come il genere sia un continuum, qualcosa di fluido con numerosissime varianti e senza una distinzione così netta fra maschile e femminile. Sesso cromosomico e sesso fenotipico possono differire in molti modi, nell’1 % delle nascite. Ci sono anche persone che sentono che il sesso a loro attribuito alla nascita non li descriva completamente o affatto. Ci sono persone che non si identificano nell'eteronormalità tipica della nostra società, che rifiutano le rigide categorizzazioni e gli stereotipi di genere poiché questi non possono descrivere adeguatamente la multiforme natura della psicologia e dell'identità umana. Ci sono persone che rivendicano il diritto ad autodeterminare i propri corpi e i propri desideri.
E' proprio da queste persone che nasce l’idea del progetto di Filippo Romanelli per sviluppare un discorso sul gender. Una riflessione sul modo in cui sono stati e vengono costruiti i concetti di maschilità e femminilità e i rapporti di potere fondati sul genere. Just Another Gender Theory è una riflessione sul genere come realtà fluida, come un continuum di identità possibili ai cui estremi vi sono i concetti di "maschio" e "femmina".
Nel progetto il fotografo lavora sul suo immaginario, sul tema del genere, su simboli radicati, ricordi, sogni, riferimenti culturali e religiosi. Le immagini e i testi diventano una sorta di voce interiore che attraverso il suo vissuto, la sua cultura, si confronta con le storie ed il tema trattato fra punti di contatto e di scontro.”
Filippo Romanelli, originario del Cilento, dopo aver lavorato per anni nel settore web fra Milano e l’Elba, si è trasferito a Firenze dove ha completato il corso triennale di fotografia alla Fondazione Studio Marangoni. Nel 2016 riceve la borsa di studio della Fondazione.
Filippo ama lavorare su simboli culturalmente definiti e in particolare sugli stereotipi. Il suo approccio fotografico cerca di lasciare un minimo di ambiguità fra realtà e finzione per alimentare il dialogo sottile che sempre esiste fra vero e falso. Just Another Gender Theory, progetto iniziato nel 2016, è il suo primo libro fotografico, pubblicato a dicembre 2017 da Crowdbooks.
ROBERTO RIDI - “Pianeta Isola. cuore di ferro”; “Radici. Oltre il mare del tempo”, spazi espositivi 1, 2; dal 12 al 30 settembre
“PIANETA ISOLA” é un progetto destinato ad una imminente pubblicazione editoriale di grande formato. Un’isola, l’Elba, osservata attraverso molteplici chiavi di lettura, rappresentata in quattro “ regni ” distinti ed uniti al tempo stesso, per offrire una visione più ampia a testimonianza della varietà ed unicità di questo territorio. Un percorso esplorativo da “Ai confini del Bl ”, alla scoperta del “Cuore di Ferro”, attraversando le “Terre Alte” fino al regno della “Lux Noctis”.
La selezione delle immagini esposte, si riferiscono al secondo regno “Cuore di ferro” e sono state realizzate con l’ausilio di droni per permettere all’osservatore di scoprire la bellezza della nostra isola da una nuova prospettiva.
Il progetto “Radici. Oltre il mare del tempo“ é un racconto per immagini delle tradizioni elbane, legate al tessuto profondo e intimo di un’isola e dei suoi abitanti, per restituire visibilità ad un patrimonio culturale che rischia di essere dimenticato. E’ un progetto in continua evoluzione, un viaggio alla scoperta di quel passato celato nel presente della quotidianità, alla ricerca di quello spirito di appartenenza di un popolazione forgiata dal sole e circondata da granito, ferro e mare.
Roberto Ridi nasce all’Isola d’Elba. Ha coltivato fin da giovane l’amore per la fotografia, cresciuto professionalmente dalla magia del B/N all’entusiasmo del colore, ha vissuto il passaggio dalla curiosità della pellicola alla velocità del digitale e sostituito il buio della camera oscura con uno schermo di straripante creatività. Professionista dal 1980, è un narratore per immagini specializzato in reportage naturalistici. Spazia dalla fotografia aerea a quella subacquea, dal ritratto al paesaggio con uno sguardo sempre attento e profondo all’uomo e alle forme della natura. Attivo al livello nazionale ed internazionale, ha realizzato l’archivio fotografico del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, l’archivio fotografico per Balzano Editore Olbia e l’archivio digitale ELBA PLANET per la Gestione Associata del Turismo Isola d’Elba
Libri fotografici: Quando sentivo le voci dei gabbiani 1 (1990) e 2 (1998) ; Memoria e progetto, Fondazione Agnelli (1998); Pianosa, i colori del silenzio (2002), Elba, colours live here (2009); Elba magic Island timeless calendar (2014), I sensi del mare (2015); L’isola dell’Imperatore (2016)
LA COMPAGNIA SCAPESTRATI - “Naufragio nel deserto”
In piazza della Chiesa alle ore 21.30 avrà luogo il concerto della Compagnia Scapestrati, gruppo musicale ormai affermato sul territorio elbano e toscano, che presenterà il nuovo album “Naufragio nel deserto”.
Lo staff ricorda che fino al 9 settembre proseguono gli appuntamenti musicali in programma per “Alta Marea - Marciana Multimedia Festival”, alla Fortezza Pisana e negli spazi espositivi in Piazza della Gogna.
Fino al 30 settembre saranno inoltre ancora visibili le seguenti installazioni: “Il settimo senso. Senz’acqua con i pesci”, installazione scenografica urbana a cura di Ammos atelier; "l’Eloquio dell’acqua" di Luisa Brandi nella chiesina di San Liborio