L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)
Il 16 gennaio 1860 il consiglio comunale di Portoferraio in adunanza delibera quanto segue:
“A proposta del Sig Gonfaloniere il Consiglio stanzia la somma di lire italiane Cinquecento da imputarsi sulla Massa di Rispetto,concorrendo all’acquisto del Milione di fucili progettato dal Generale Garibaldi.
E girato il partito riportò voti favorevoli 16, contrari nessuno”
(Protocollo delle deliberazioni dal dì 24 ottobre 1859 al dì 30 luglio 1860 per il cancelliere. Pg 92-93.Archivio storico comune Portoferraio))
Dopo avere deliberato quanto sopra il consiglio comunale passa a discutere un altro stanziamento per costruzione di un monumento al re Vittorio Emanuele II in Torino:
“veduta la Circolare del Sindaco di Torino de 9 ottobre 1859 rimessa con Officiale del Governo dell’Elba del 18 Novembre dello stesso anno,colla quale il Municipio di quella Capitale prendeva l’iniziativa per erigere un Monumento al Re Vittorio Emanuele II e per il quale era stata destinata la somma di lire centomila oltre la concessione del terreno, e con essa si dichiarava che sarebbe stato accettato il concorso degli altri Municipi e dei privati,quali amassero unirsi a render più degna e più solenne l’espressione di un voto che è nel cuore di tutti gli Italiani e di ognuno il quale veneri le grandi virtù e porti affetto alla cara Patria nostra.
Considerando il Consiglio che anche il Comune di Portoferraio desidera di essere annoverato fra coloro che concorsero all’erezione di un tal Monumento.
Stanziò la somma di lire cento Italiane con partito di voti favorevoli 14. Contrari nessuno”
Il Gonfaloniere Eugenio Bigeschi
Il cancelliere A. Benelli“
(idem come sopra)
Marcello Camici