L' autore di 'Capitale Disumano-la vita in alternanza scuola-lavoro', Roberto Ciccarelli, filosofo, scrittore e giornalista, presenterà il suo ultimo libro a Portoferraio, Libreria MardiLibri, venerdì 23 novembre h.18, introdotto dal Prof Marco Ambra, docente al Liceo di Portoferraio.
Un libro che i/le giovani in procinto di affacciarsi al mondo di lavori sempre più precari e sottopagati, o tutti coloro che già ne sono parte, possono leggere per capire i meccanismi di una situazione che richiede consapevolezza, conoscendone genesi e coordinate. Un esercizio di apprendimento utile anche per chi svolge il ruolo di educatore, che le norme europee e nazionali via via introdotte – fino alla 'buona scuola '- vorrebbe agente di un processo di educazione funzionale al sistema economico vigente più che alla formazione di una personalità critica e capace di 'stare nel mondo' a partire dalla propria autonoma soggettività.
Quella che il capitalismo sempre meno produttivo sta plasmando- questa una delle tesi del libro- è la predisposizione della forza lavoro immanente degli studenti ( in quanto esseri umani) in merce pronta all' utilizzo precario e sottopagato, operazione per la quale serve una scuola che invece di trasmettere saperi per formare cittadini consapevoli e qualificati, operi per inculcare invece una morale alla guida di competenze funzionali a mercati mai messi in discussione nella loro presunta ' naturalezza', ciò- è bene dirlo- nonostante la resilienza del corpo docente( vedi la reazione alla .buona scuola').
Coerente e funzionale a questa azione, è in atto da anni un processo di colpevolizzazione dei giovani (schizzinosi/choosy, fannulloni, ecc) per nascondere il fallimento sociale di un modello economico e di un mercato aleatorio, spingendo ognuno a diventare imprenditore di sé stesso, pronto all' autosfruttamento ed alla frustrazione personale in caso probabile di fallimento, poiché a mancare- latitando gli investimenti pubblici e privati-- è il lavoro, non la voglia di lavorare con dignità e in sicurezza.
Il grande inganno in atto – e che l' approccio economico / filosofico del libro di Ciccarelli ben disvela- è che ciò che si vive come naturale, quasi fosse frutto di un' evoluzione neutra delle cose, è in realtà il materialissimo risultato dei rapporti di forza e di potere in atto; in questo quadro si colloca lo stesso processo dell' alternanza scuola-lavoro, un limbo di 'quasi lavoro' senza essere più studio', un impegno qui gratuito, a differenza di altri Paesi europei.
Da sconfiggere, quindi, la falsa coscienza indotta, poiché solo il recupero pieno della propria soggettività può riconsegnare ad ognuno il senso di orientamento necessario ad uscire dal meccanismo ( o almeno a provarci).
'Capitale disumano' è un' analisi che descrive le 'rovine' dalle quali ripartire, come dopo una guerra al rallentatore ma i cui effetti sono evidenti nel corpo sociale; un libro che coglie il fatto – tra gli altri- di come il tema della rivoluzione femminista degli anni ' 70, quello della rivendicazione della soggettività negata, oggi riguardi l' intera sfera dell' economia e la vita materiale e psichica delle persone.
Riprendendo le parole dell' autore, “Capitale Disumano” è un'inchiesta documentata sul governo morale della forza lavoro. Dalle riforme della scuola e dell’università in Italia (dal 1989 alla “Buona Scuola” ), a quelle del mercato del lavoro: tutte guidate da quel concetto apparentemente neutro e amichevole di "capitale umano".
Capitale Disumano rovescia il piano del discorso e mostra come abbiamo interiorizzato un potere che cambia le mentalità, i comportamenti e l'antropologia. Immaginiamo invece una scuola e un'università dove sia possibile praticare la facoltà della forza lavoro che è di tutti e non è proprietà di nessuno, la capacità singolare e universale di creare il valore più importante che abbiamo: la vita e il suo uso. Impariamo l'uso della vita come mezzo di se stessa, non come strumento in mano alla tirannia delle competenze o della formazione continua a un nuovo precariato.”
cr