E’ arrivato al secondo step il progetto “Scolpito nella memoria, incontro tra generazioni per un museo diffuso del granito a San Piero”.
Dopo aver presentato il percorso con la conferenza del 23 febbraio, ieri, 18 marzo, siamo riusciti finalmente a portare gli scalpellini e la loro esperienza ad incontrare i ragazzi e le ragazze della scuola media Giusti di Campo nell’Elba, per raccontare una storia che molti di loro non avevano ancora sentito.
San Piero è per eccellenza il paese del granito.
Molti dei suoi abitanti hanno ancora attaccati alla pelle i colori, gli odori, la polvere e i rumori di quando in paese si lavorava il granito.
I padri uscivano prestissimo con il tascapane a tracolla e raggiungevano le cave, appena fuori dal piccolo centro abitato.
I rumori... indimenticabili... subbie, mazzoli, scalpelli... bastava uscire dal paese per sentirli ovunque. E poi la voce che annunciava lo scoppiare della mina che staccava pezzi enormi di granito che davano a tutti da vivere e a qualcuno da morire.
Era un grande mestiere quello dello scalpellino. Faticoso.
Gli sguardi di chi è rimasto hanno ancora i segni di quel lavoro, di quel tempo, di quella fatica.
Da molti anni, attraverso iniziative partite dai cittadini o promosse dalle amministrazioni, questa storia tenta a più riprese di essere raccontata.
Con il progetto Scolpito nella memoria, nato dalla spinta del maestro d’arte Luca Polesi e costruito grazie all’Associazione LINC che si occupa di progetti di comunità, stiamo provando a mettere insieme alcune tra le realtà più attive di San Piero, per continuare a promuovere la riscoperta di tradizioni e antichi mestieri, non solo per i turisti ma anche e forse soprattutto per i ragazzi e i bambini del luogo che sempre meno hanno l’occasione di ascoltare racconti e memorie, perdendo in questo modo quanto di più ricco ha da offrire la nostra Isola.
Anima e motore del progetto sono anche la cooperativa Beniamino, l’associazione culturale “Le Macinelle” e Alessandro Beneforti/Phoft Studio, con i quali stiamo costruendo un percorso di conoscenza e valorizzazione del territorio che faccia rivivere le memorie dei più anziani anche a chi quegli odori e quei rumori non li ha mai sentiti.
Grazie a loro il progetto ha ricevuto il sostegno anche di chi ancora mantiene un legame lavorativo con il granito (Coop. Filippo Corridoni Granito dell’Elba e Granito dell’Elba Beneforti).
Con questi compagni di strada e con altri che sicuramente si aggiungeranno stiamo costruendo incontri nelle scuole, laboratori e un percorso, un museo diffuso, per le vie di San Piero. Fino ad arrivare a sabato 4 maggio, alla giornata “Granito, ferro e sale”, una festa in cui verrà inaugurato il percorso del museo diffuso, e con musica, proiezioni e racconti celebreremo il lavoro di chi ha dato il volto al paese: gli scalpellini.
Guido Ricci, Associazione Linc