Gran finale pucciniano per il Magnetic Opera Festival, larassegna musicale firmata dall’Associazione Culturale Maggyartcon lo scopo di ripensare luoghi legati al lavoro e alla vita quotidiana portandovi la danza e la musica classica.
Sarà infatti “Turandot” di Giacomo Puccini a chiudere questa edizione del Festival lunedì 22 luglio alle ore 21.30 alla Miniera di Ginevro a Capoliveri, sull’Isola d’Elba.
L’opera sarà affidata alla bacchetta del maestro Stefano Giaroli, chiamato a dirigere l’Orchestra Filarmonica delle Terre Verdiane e il Coro dell’Opera di Parma Emiliano Esposito, e alla voce sublime del sopranoFranci Dariz, impegnatanel ruolo della principessa protagonista e affiancata dal tenore Alberto Profeta (Calaf).La regia, le scene e i costumi sono di Artemio Cabassi.
“Turandot” di Giacomo Puccini
Tanti anni fa, nel palazzo imperiale di Pechino, vivevano l’Imperatore Altoum e sua figlia Turandot. Questa, per vendicare la sua bisnonna che era stata uccisa dal marito, proponeva a tutti i principi che chiedevano la sua mano di risolvere tre enigmi: chi non ci riusciva veniva decapitato. Al palazzo imperiale, un giorno, appare Calaf, un principe ignoto che, vista la bellezza della principessa, se ne innamora immediatamente. Nonostante tutticerchino di dissuaderlo - compresi i tre consiglieri Ping, Pang e Pong -Calafdecide di risolvere i tre enigmi e ci riesce. La principessa, però, si rifiuta di sposarlo, così Calaf le propone a sua volta un indovinello: entro l’alba avrebbe dovuto scoprire il suo nome; se ci fosse riuscita lui sarebbe stato decapitato, altrimenti si sarebbero sposati.Ping, Pong e Pang offrono a Calaf qualsiasi cosa pur di conoscere il suo nome. Ma il principe rifiuta. La principessa dapprima lo respinge, ma poi ammette di aver avuto paura di lui la prima volta che l'aveva visto, e di essere ormai travolta dalla passione. Tuttavia ella è molto orgogliosa e supplica il principe di non volerla umiliare. Calaf le rivela il suo nome: Calaf, figlio di Timur. Turandot, saputo il nome, potrà perderlo, se vuole. Il giorno dopo, davanti al palazzo reale è riunita una grande folla. Turandot dichiara pubblicamente di conoscere il nome dello straniero: «il suo nome è Amore». Tra le grida di giubilo della folla la principessa si abbandona tra le braccia di Calaf.
Interpreti: sopranoFranci Diraz (Turandot);tenoreStefano Consolini (Altoum, imperatore della Cina);bassoMassimiliano Catellani (re Timur);tenoreAlberto Profeta (Calaf);sopranoSvetlanaKalinichenko (Liù);baritonoMarzio Giossi (Ping);tenoreSaverio Bambi (Pang);tenoreAntonio Calamorea (Pong);tenoreJuliuszLoranzi (Mandarino).
Il ciclo dei Matinée musicali gratuiti
In attesa della “Turandot”, lunedì 22 luglio alla Miniera di Ginevro, proseguono i “Matinée” musicaligiornalieri gratuiti in Piazza Matteotti a Capoliveri (ore 10), una serie di appuntamenti che coinvolgono il pubblico e i turisti dell’isola per un’immersione a 360° nel clima del Festival.
Sabato 20 luglio allieterà il pubblico il trio di fiati formato da Anatoli Ricci (flauto), Giorgio Ferrocci (oboe) e Matteo Scavazza (fagotto) mentre domenica 21 luglio sarà la volta di un altro trio, di archi, con Tania Righi (violino), Tiziana Scanavini (violino) ed Enrico Ferri (violoncello).
Chiudono il ciclo di Matinée, lunedì 22 luglio Comaci Boschi al flauto, Sandro Guidetti al clarinetto e Javier Gonzales al fagotto.
MagneticOperaFestival è realizzato da Maggyart, con il patrocinio del Comune di Capoliveri.
In caso di maltempo, i concerti in miniera saranno rinviati al giorno successivo. Una navetta collegherà Capoliveri, con partenza in Piazza del Cavatore, alla Miniera del Ginevro. Presso la cava sarà inoltre allestito, nelle sere degli spettacoli, un servizio catering attivo dalle 19 alle 21.
UN LUOGO, UN FESTIVAL
Ginevro è un luogo unico nel suo genere. Una miniera sul Monte Calamita, nel comune di Capoliveri, sul versante occidentale dell’Isola d’Elba. Il nome Calamita si deve alla presenza di magnetite, un minerale di ferro che qui si estraeva fin dall’antichità. La miniera, in funzione dal 1971 al 1981, è stata una delle più moderne d'Europa, costruita con criteri innovativi per l'epoca. A picco sul mare e a ridosso della vecchia tramoggia, oggi resta a Ginevro un palcoscenico naturale, una quinta alta più di trenta metri: vedendola, alcuni appassionati di musica hanno pensato ad un teatro inedito, adatto ad ospitare spettacoli. E’ così che, grazie all'Associazione Maggyart, nasce nel 2015 il Magnetic Festival.
Biglietti
I concerti in Piazza Matteotti sono ad ingresso gratuito.
Per gli appuntamenti nella Miniera di Ginevro i biglietti sono in vendita su www.boxol.it e www.boxofficetoscana.it