Tre dibattiti hanno animato le piazze di Rio nelle terza e quarta giornata di Elba Book Festival. Sono stati toccati temi centrali del nostro vivere, in modo particolare si è ragionato intorno alle modalità di percezione dell'ambiente che ci circonda.
Alla prima tavola rotonda sul senso dei luoghi sono intervenuti il sociologo Giampaolo Nuvolati, lo scrittore Sandro Abruzzese e l'urbanista Sergio Fortini. Nuvolati ha rievocato la definizione di luoghi terzi, ovvero degli spazi intermedi tra l'ambito familiare e l'ambito professionale: caffè, bar, osterie, ma anche negozi di parrucchieri, mercati, piazze la cui caratteristica saliente è di essere spazi aperti a una socialità informale, al cui interno i cittadini dialogano spontaneamente sugli argomenti più vari. Sono proprio questi luoghi terzi che le città contemporanee hanno spesso cancellato con operazioni di maquillages, ma che sono preziosi, perchè costituiscono gli ambiti di connessione sociale, di condivisione della memoria, di costruzione del senso di appartenenza, che - è stato detto - è un atto dinamico. Si può avere un senso di appartenenza per un luogo pur non essendoci nato, un sentimento molto diverso dal senso di identità, che oggi una "parola armata", caricata di significati ideologici. I progettisti del futuro lavoreranno soprattutto su questi vuoti, per ripristinare le connessioni sociali. Da questo punto di vista, i piccoli paesi, come quelli dell'Elba, dove la socialità richiama abitudini antiche, sembrano oggi permettere una maggiore libertà e una maggiore opportunità di connessione con il paesaggio e il mondo che ci circonda.
Del tema delle migrazioni, solitamente affrontato a colpi di tweet ricolmi di retorica e distacco emotivo si è parlato dopocena. Sul palco Andrea Costa di Baobab Experience, il più grande centro di accoglienza migranti di Roma, Erasmo Palazzotto deputato di Sinistra Italiana sbarcato dopo oltre cinquanta ore di limbo dall'Alex, barca di Mediterranea, con 59 migranti e Verdiana Festa, che insieme ad altri giovani creativi italiani ha sviluppato la campagna di sensibilizzazione Solo in Cartolina. Interrotti più volte dagli applausi del pubblico, hanno raccontato in presa diretta le loro esperienze, evocando tutti un unico sentire: il profondo senso di appartenenza alla razza umana.
In un festival dedicato ai luoghi questa mattina si è parlato anche degli spazi mancanti della didattica. All'incontro con l'assessore regionale all'istruzione Cristina Grieco erano presenti l'assessore all'istruzione Simonetta Simoni del Comune di Rio, la preside Lorella di Biagio, l'assessore all'istruzione del Comune di Portoferraio Chiara Marotti e le operatrici della Cooperativa Arca. Sono emerse varie criticità del sistema scolastico locale. Per esempio, le difficoltà dei docenti fuori sede a trovare un adeguato domicilio sull'isola. Spazi adeguati mancano anche per la disabilità, luoghi dove poter vivere e condividere, anche dopo gli anni scolastici. non da ultimo, le biblioteche locali hanno bisogno di più attenzione. Criticità del sistema scolastico non minano tuttavia il lavoro incessante di insegnanti, educatori e operatori sociali. Il patto regionale per la lettura - ha detto Grieco - è un dispositivo pensato sul lungo periodo, per contrastare l'analfabetismo funzionale. Particolare attenzione rivestirà la lettura ad alta voce da attuare a partire dagli asili nido, con monitoraggi continuativi per misurarne l'efficacia. Le istituzioni - ha osservato l'assessore Grieco, così come aveva già sottolineato la vice presidente Barni - hanno il dovere di investire in cultura e istruzione. La scuola è importante, è ormai l'unico presidio per la costruzione di un senso civico.