L'Associazione Carlo d'Ego organizza per mercoledì 7 agosto alle 21:45 un incontro con la Professoressa Antonella Milani che ci parlerà del grande maestro Canova il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura.
Dalle Memorie di Francesco Hayez:
«Il Canova faceva in creta il suo modello; poi gettatolo in gesso, affidava il blocco a' suoi giovani studenti perché lo sbozzassero e allora cominciava l'opera del gran maestro. [...] Essi portavano le opere del maestro a tal grado di finitezza che sì sarebbero dette terminate: ma dovevano lasciarviancora una piccola grossezza di marmo, la quale era poi lavorata da Canova più o meno secondo quello che questo illustre artista credeva dover fare. Lo studio si componeva di molti locali, tutti pieni di modelli e di statue, e qui era permessa a tutti l'entrata. Il Canova aveva una camera appartata, chiusa ai visitatori, nella quale non entravano che coloro che avessero ottenuto uno speciale permesso. Egli indossava una specie di veste da camera, portava sulla testa un berretto di
carta: teneva sempre in mano il martello e lo scalpello anche quando riceveva le visite; parlava lavorando, e di tratto interrompeva il lavoro, rivolgendosi alle persone con cui discorreva»
Da un commento di Giulio Carlo Argan:
«la forma non è la rappresentazione (e cioè la proiezione o il «doppio») della cosa, ma è la cosa stessa sublimata, trasposta dal piano dell’esperienza sensoria a quello del pensiero. Perciò può dirsi che Canova ha compiuto nell’arte il medesimo trapasso dal sensismo all’idealismo che, in filosofia, ha compiuto Kant o, per la letteratura, Goethe e, per la musica, Beethoven».
L'appuntamento è alle 21:45 nel giardino della Casa Valdese a Rio Marina.
Ingresso libero