Proseguendo nell’ottica di una circuitazione di eventi, che prevede la concomitanza di esperienze culturali di vario genere, al fine di valorizzare il centro storico del borgo di Marciana, verranno presentate due mostre in piazza della Gogna e, a seguire, il consueto appuntamento musicale della rassegna Altre Musiche.
Tutti gli eventi sono gratuiti e legati al tema dell’anno Arte e Natura, finalizzati alla comunicazione e valorizzazione di tematiche legate al territorio, all’ambiente, e alla salvaguardia del nostro ecosistema.
Il programma di Venerdì 6 settembre è il seguente, alle ore 19.00, nei fondi espositivi in Piazza della Gogna, a Marciana, si terrà l’inaugurazione e la presentazione delle seguenti esposizioni:
Fragili tracce
Tito Casartelli e Marta Volta
Lo stesso anno di nascita, una amicizia, un dialogo costante tra due ricerche espressive che hanno uno sguardo complice sulla natura.
Uno sguardo che non esalta la magnificenza del grande, ma ricerca la bellezza nei segni delicati e fragili che si nascondono negli anfratti, nelle pieghe umili e nascoste o che traspare in controluce come gioco di forze nello spazio. Il colore non descrive ma esprime il dialogo tra luce e movimento delle forze naturali, le tracce lasciate sull’argilla parlano di milioni di lingue che mormorano tra noi e chiedono ascolto; e in questa ricerca cerchiamo e troviamo la semplicità e l’essenzialità delle forme.
Nella fragilità dei segni lasciati dalla natura vediamo l’impermanenza che è la forza stessa di gaia, la sua essenza che è nascita, morte e rigenerazione a nuova vita. I mezzi utilizzati sono all’apparenza antitetici: acquarello , lieve, fatto di luce e colore e argilla, terra densa e compatta. ma il confronto tra i due ci parla di un rimando reciproco, un completamento dell’esperienza percettiva nel quale l’aspetto materico della terra chiama a completarsi con la leggerezza dell’acquarello cosi’ come la luce e il colore della pittura trova completamento nella tridimensionalità della forma ceramica. Il dialogo tra le due forme espressive e’ visibile inoltre laddove nelle opere ad acquarello troviamo incursioni sperimentali nella matericità attraverso graffi e solchi, mentre le impronte sull’argilla si dispiegano come quadri pittorici.
Isole d’inverno
Federica di Giovanni
Mostra fotografica
Ogni isola una storia a parte, ma anche uguale alle altre.
Una mappatura del vicino che rimanda lontano, alla ricerca dell’essere isolano come condizione. Raccontare gli improvvisi cambi di vento, la terra e l’acqua che separano le persone dal continente.
Confini di mare che diventano fiaba e tragedia. Vorrei poter trasmettere l’atmosfera di realismo magico che ho sempre respirato attraverso le storie che ascoltavo quando vivevo ancora sulla mia isola. Mi sono sempre chiesta cosa ci facesse, nella casa di mia nonna, quel grande puzzle attaccato al muro in mezzo alle foto di tanti matrimoni e delle immagini dei santi.
Per diversi anni, durante l’inverno, mio nonno insieme ai sette figli, aggiungevano tasselli a questo puzzle. Una volta finito, tutti insieme lo disfacevamo e ricominciavo da capo.
Con questa immagine ho iniziato il lavoro e, viaggiando quasi sempre con la nave, sono rimasta ferma sull’isola anche un mese e mezzo. Provando cosa vuol dire davvero la mancanza dei mezzi di collegamento e quanto il mare si riveli come un’instabile evidenza. Con questo viaggio vorrei poter mostrare la realtà delle isole minori italiane in una stagione che spoglia queste terre dallo stereotipo estivo di paradiso felice e raccontarne la vera inquietante bellezza, la mitologia scandita nei racconti e nei gesti del quotidiano.
A seguire, dalle ore 21.00 in Piazza Santa Caterina, appuntamento della rassegna Altre musiche, per una serata dedicata al folklore sudamericano
Carlos Forero y Cumbia Poder
Cumbia e folklore sudamericano
Carlos Forero è un interprete autentico della musica sudamericana. Originario di Bogotà, ha vissuto per anni tra Colombia, Ecuador, Perù e Argentina, suonando nei locali, nelle strade e sugli autobus di mezza America Latina. Residente da alcuni anni Italia, entra a far parte del collettivo “Del Barrio” dove conosce i futuri musicisti del suo nuovo progetto solista Cumbia Poder. La sua voce calda e profonda ci trasporta in una terra ideale dove la musica popolare arriva dal cuore fino alle viscere.
Musica per ballare come la cumbia, il vallenato, il son e il huayno delle Ande che porta con se riflessi di Africa, di jazz e di milonga argentina. Il disco omonimo esce nell’aprile del 2018 e si avvale della partecipazione del pianista di Mar del Plata (Argentina) Andrés Langer e di Marco Zanotti, polistrumentista romagnolo (Classica Orchestra Afrobeat/Cucoma Combo/Mothra