Non è nuovo Marino Sartori, membro del Lions Club Isola d'Elba e incaricato del ruolo di Presidente di Zona, a stabilire un originale contatto fra due mondi completamente diversi come quelli dell'Elba e di Venezia, accomunati nella loro millenaria storia solo dalla relativamente recentissima appartenenza ad un'unica Nazione.
Questa volta tale sorta di liaison è nata dallo spunto offerto dalla presentazione del libro "LE ULTIME LEZIONI" di Giovanni Montanaro, giovane autore veneziano di Feltrinelli, che rientra nell'ambito dell'iniziativa "Letture a Cosmopoli" con la quale la libreria Mardilibri di Portoferraio ha proposto una serie di incontri culturali che quest'anno proseguirà con altri due eventi in programma per il prossimo mese di ottobre.
La presentazione del libro di Montanaro ha avuto luogo, con il patrocinio del Comune di Portoferraio, sabato 21 settembre attuandosi in due fasi: la prima in mattinata nell'Aula Magna del Liceo Foresi di Portoferraio, affollata dagli studenti delle classi 4a e 5a, aperta con l'introduzione del vice preside Corrado Nesi e le successive relazioni dei lions Marino Sartori e Giorgio Barsotti, dello stesso autore e della titolare di Mardilibri Silvia Boano, seguita dall'apprezzato intervento dell'allieva Camilla Diakité della 4a ASU e da numerose domande poste dai ragazzi presenti in sala, la seconda nel pomeriggio nella prestigiosa location del chiostro del Centro Culturale De Laugier nel corso della quale gli stessi relatori hanno illustrato la trama e le motivazioni che hanno indotto Montanaro allo studio, alla ricerca e agli approfondimenti che hanno conferito a quest'opera la peculiarità di riuscire a stimolare la curiosità e l'interesse del lettore.
La vicenda, che si svolge in gran parte in un'isola della laguna di Venezia fuori dalla fama, dalla storia e dagli itinerari turistici, anonima, piatta, priva di ponti e abitata solo da agricoltori, i cui personaggi conducono vite tutto sommato individuabili nella normalità, narra di uno studente prossimo alla laurea in cerca di un suo professore del liceo che possa impartirgli delle lezioni e dello stesso prof rimasto vedovo e alle prese con la figlia affetta da un grave handicap. Ciononostante il romanzo procura al lettore occasioni per profonde riflessioni e spunti sul saper affrontare i problemi della vita, come il passaggio dall'adolescenza alla giovinezza, i lutti, le separazioni, i ricongiungimenti, tutti elementi che inducono alla maturità e ti danno l'occasione per diventare adulto; come l'allegoria dell'albero, piantato, cresciuto, che poi muore nonostante le intense e amorose cure, ma che risorge in uno spontaneo germoglio spuntato sul tetto come per volere di un'Entità sovrastante che intende in tal modo darci la prova della propria superiorità.
Anche alla De Laugier, al termine delle conversazioni dei presentatori, dal pubblico sono state poste all'autore varie domande sui fatti raccontati nel romanzo e sugli intrinsechi messaggi che da esso scaturiscono, alle quali Montanaro ha fornito esaurienti risposte.