Una immersione nella letteratura giapponese contemporanea. È questa la proposta del Premio Lorenzo Claris Appiani per la traduzione letteraria - anno 2020.
Giunto ormai alla sua quinta edizione il premio, nel nuovo bando pubblicato su elbabookfestival.com, si concentrerà sulle opere più recenti del panorama letterario nipponico e sul lavoro dei loro traduttori, figure invisibili ma insostituibili del processo di mediazione culturale. Sarà l'occasione per riportare all’attenzione dei lettori italiani la fertile produzione letteraria di un paese geograficamente lontano ma soprattutto, ancora per molti aspetti, distante dai cliché occidentali, e che sa esprimersi attraverso un’iconica creatività e vitale unicità.
Saranno selezionate opere letterarie rese ancora più interessanti proprio dalle loro traduzioni, capaci di tessere legami tra immaginari distanti, restituendone l'originale bellezza. Le raffinate specificità lessicali, semantiche e culturali del Paese del Sol Levante verranno messe in luce durante la cerimonia di premiazione a Rio nell'Elba il 21 luglio 2020, nella serata inaugurale di Elba Book Festival, l’appuntamento isolano dedicato all'editoria indipendente e a progetti editoriali speciali.
Il premio per la traduzione letteraria nasce nel 2016 dalla volontà della famiglia Claris Appiani di ricordare il figlio Lorenzo, giovane avvocato tragicamente scomparso durante la sparatoria avvenuta all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano nell’aprile del 2015, alla cui memoria è dedicato. Anno dopo anno il premio sta acquisendo un credito in costante aumento, per l'attenzione e la cura rivolti a un mestiere, quello del traduttore, fondamentale per la sua funzione di gettare ponti tra mondi e culture diverse, in un’epoca, quella attuale, in cui sembra invece prevalere la tentazione di innalzare muri e barriere. Un prestigio sottolineato anche dalla qualità dei componenti la giuria, chiamati a mettere in risalto opere spesso poco note al grande pubblico, ma rivelatrici di culture affascinati.
La giuria è composta da cinque membri, tre espressi dall’Università per Stranieri di Siena (UNISTRASI) e due indicati dall’Associazione Culturale Elba Book Festival:
Lucinda Spera, (presidente), docente di Letteratura italiana, UNISTRASI;
Mariagioia Vienna, docente di Lingua e Letteratura giapponese, UNISTRASI e “La Sapienza” di Roma, traduttrice di “Fiabe giapponesi – Centro” per gli Struzzi di Einaudi e di Mishima, "Colori proibiti" per i Meridiani di Mondadori;
Liana Tronci, docente di Glottologia e Linguistica, UNISTRASI;
Giorgio Amitrano, docente di Lingua, Cultura e Letteratura giapponese, Università “L’Orientale” di Napoli e traduttore;
Antonietta Pastore, traduttrice dal giapponese di Murakami Haruki, Natsume Soseki e Kawakami Hiromi.
Anche per l'edizione 2020 sarà madrina del premio e moderatrice del dibattito che seguirà la premiazione Ilide Carmignani, traduttrice di alcuni dei più importanti autori di lingua spagnola, da sempre impegnata a diffondere l’importanza del ruolo culturale, e non meramente professionale, del traduttore. Dal 2000 cura gli eventi professionali sulla traduzione (con il titolo l’AutoreInvisibile) per il Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 2003 le Giornate della Traduzione letteraria insieme a Stefano Arduini (2002-2016 presso l’Università di Urbino 2017-2018 presso la Link Campus University di Roma), e dal 2013 Traduttori in Movimento presso il Castello di Fosdinovo.
La scadenza del bando è fissata entro il 31 dicembre 2019. Al primo classificato andranno un premio di € 1.500,00 e un orologio LOCMAN (sponsor della manifestazione)
https://www.elbabookfestival.com/premio-claris-appiani/