Sarà pronta presto una delibera, grazie dall'assessore comunale alla cultura Nadia Mazzei, per accogliere la seconda donazione di opere d'arte fatta da Italo Bolano alla sua città.
Sono 25 ceramiche dipinte dall'espressionista astratto portoferraiese, già collocate presso il museo di arte contemporanea allestito nel 2017 al Forte Falcone.
"Si tratta di realizzazioni di piatti e pannelli di un periodo che va dagli anni ’70 ad oggi- informa Alessandra Ribaldone, moglie e manager dell'artista - Italo è avanti negli anni ed il suo desiderio è sempre stato quello di lasciare alla sua città ed alla sua isola, buona parte della sue opere”.
Durante la precedente amministrazione il Maestro ha donato le prime dieci opere in ceramica, poste nel Museo d’arte moderna “Italo Bolano”, in un piccolo locale del Forte Falcone, ora serviranno maggiori spazi. La prima sala è stata allestita anche grazie alla collaborazione munifica dei galleristi di Torino, Franco Carena e Alessandro Capato, che hanno donato gli arredi espositivi. Un secondo spazio dedicato alle sue opere presso i voltoni prospicienti il cortile interno alla fortezza, è stato completato nel marzo scorso, sempre con l'intervento dei suddetti galleristi.
Il maestro ha donato pure una grande ceramica in pannelli refrattari che celebra Cosimo Primo, affiancato da due personaggi della sua epoca, Benvenuto Cellini e Giorgio Vasari; posizionate in strutture di acciaio inox.
Nel complesso tutte le donazioni fatte hanno un valore di oltre 100 mila euro.
Altri lavori su tela e su carta, della collezione personale di Bolano e di altri artisti moderni, sono pronte per essere cedute al Comune e attendono una giusta collocazione. Inoltre esiste un'opera dedicata a Napoleone esiliato all'Elba che doveva essere posta nei pressi del Molo Massimo a Portoferraio, ma da tre anni è esposta presso l'hotel Airone.
Nadia Mazzei, al lavoro per disbrigare la pratica di donazione, ci dice. “Opere di grande valore; siamo grati a Bolano che costantemente lavora per la sua isola, per la sua città e quindi questo patrimonio artistico accrescerà la bellezza del Forte Falcone e della nostra città”.
E i progetti di Bolano, non sono finiti. C'è anche in cantiere una sorta di “Porta di ingresso alla città”, un profilo dell’Elba in acciaio con 7 frammenti di vetro Dallas, uno per ogni Comune, poi una grande ceramica di 5 metri “Mediterraneo”, un'altra offerta per la città, da ricostruire, dopo che, posta anni fa sul porto in modo provvisorio, un fortunale la distrusse.