Sabato 11 gennaio, alle ore 18, presso la Biblioteca Comunale di Marciana Marina, Marcello Camici presenterà uno dei suoi ultimi lavori dedicati all’Isola d’Elba: “Uno sguardo alle radici dello sviluppo sostenibile. I beni culturali dell’Isola d’Elba”.
L’autore prende spunto da una riflessione sull’identità culturale dell’Isola e sulla necessità di ritrovare nelle proprie radici le ragioni di uno sviluppo basato sul “codice dei beni culturali e del paesaggio“ dello stato italiano. Il patrimonio di un territorio è composto da valori identitari di diversa natura, oltre che da beni storico-culturali e Camici, riferendosi alla sensibilità collettiva verso la natura e i beni paesaggistici, rileva una minore attenzione, soprattutto da parte delle Istituzioni, ai beni culturali del territorio, facendo riferimento anche allo stato dei beni archeologici. Una maggiore attenzione e sensibilità collettiva per i beni culturali – continua Marcello Camici - avrebbe enormi benefici socio-culturali e potrebbe essere fonte di lavoro. Una maggiore sensibilità popolare verso i beni culturali farebbe conoscere meglio il rapporto uomo-ambiente aiutando a comprendere un altro rapporto, quello spirituale che ha legato la comunità umana alle risorse naturali, rapporto che è alla radice dello sviluppo economico che possa essere compatibile con la salvaguardia del pianeta per le generazioni future.
Il libro di Marcello Camici non vuole essere né una guida, né un saggio, ma lo sguardo di un non addetto ai lavori sui beni culturali dell’Isola d’Elba, uno sguardo alle radici dello sviluppo sostenibile, cioè alla conoscenza dei beni culturali dell’isola, utile ad incrementare la sensibilità collettiva verso questi beni. Nel volume vengono trattati una cinquantina, tra beni materiali ed immateriali, di tipo archeologico, architettonico, antropologico, storico, artistico e religioso. Beni “minori” di un’isola da scoprire, iniziando dalla Cappella del Santo Cuore per finire con ArgoosLimen. L’elenco si chiude con due beni culturali immateriali: i corsari e i pirati musulmani nei mari dell’Arcipelago con le leggende nate intorno alle loro gesta e il mito di Porto Argo, della navigazione verso l’ignoto, della conquista del vello d’oro.
Marcello Camici, medico, docente universitario all'Università di Pisa, attualmente in pensione, si dedica a ricerche storiche sulle quali basa, poi, le sue narrazioni. Numerose le sue pubblicazioni tra saggi e romanzi.