La performance scenica dal vivo, com'è risaputo, è irripetibile; se la distanza dal pubblico è minima, le emozioni sono assicurate, se lo spettacolo ci parla del nostro vissuto contemporaneo il coinvolgimento è totale.
E' quello che è successo poche sere fa con il secondo spettacolo della rassegna di 'Teatro in Casa' (casa di Angela, che abita alle Foci e di arte s' intende), con lo spettacolo “Cenerentola senza Fiaba” di e con Ilia Montani (che viene da Bologna) e si fa 40 minuti di monologo divertente caustico e irriverente (testi suoi) nel quale va in scena anche la propria esperienza personale, di Cenerentola contemporanea, dedicato appunto a tutte le lavoratrici delle pulizie e multiservizi, nonché alle casalinghe. L' attrice è molto brava, ha la tecnica che si apprende nei seminari di recitazione che ha frequentato, in particolare quelli del ReSpirale Teatro (sotto le Due Torri ce ne sono almeno cinquanta di Teatri) e lo spettacolo surfa sulle note della chitarra di Elenora Beunetti (lei viene da Firenze).
Uno spettacolo dove si capisce che la lotta di classe (lavoratrice) qualcuno, e ancor di più qualcuna, l' ha persa, ma lo spettro di aggira ancora per l' Europa. “Cenerentola, insomma, è viva è lotta insieme a noi” , come si legge nel foglietto di presentazione distribuito all' inizio.
Ci piacerebbe rivederla all' Elba, questa Cenerentola contemporanea, l' 8 marzo (ma anche il 9 o il 29) in una situazione 'in' (Vigilanti, Flamingo, ecc) oltre che 'off': Se qualcuno/a, magari con un ruolo pubblico, decidesse di approfittarne saremo lieti di fornire i contatti.( foto di A. Beneforti)
cr