Il Circolo le Macinelle ricorda che oggi, domenica 15 marzo, alle ore 17,00, in streaming su facebook, Silvestre Ferruzzi presenterà il suo ultimo lavoro «Storie minime dell’Elba occidentale», edito da Persephone Edizioni.
Si parlerà delle numerose esperienze umane, credenze popolari e particolarità intrinsecamente legate a quel prezioso microcosmo storico e ambientale rappresentato dai territori dell’Elba occidentale.
La conferenza si articolerà in quattro capitoli: «Il soprannaturale», «Tesori sepolti», «Paesi, storie, usanze», «Luoghi particolari».
Ferruzzi ci parlerà delle apparizioni demoniache legate alle leggende plutoniche dei monti elbani sudoccidentali in cui il Diavolo custodisce i tesori del sottosuolo, la «tregenda» con la processione notturna dei morti, il potere sinistro della «malugella», la leggenda di origine longobarda della gallina d’oro di San Bartolomeo, i tesori di San Biagio, la colonna parlante di Seccheto, il busto di Tolomeo a San Piero, il volto nel muro ai Sassi Ritti, le due «gogne» di San Piero e di Marciana. E ancora antiche usanze popolari come la Scampanata dei vedovi, la Moresca, il canto del Maggio, il lutto e il «pasto funebre», la figura spaventosa di Marc’Andrea che terrorizzava i bambini, la strega barbuta detta, l’«insanto» purificatore dopo il parto.
Il libro ricorda poi la festività dell’Ascensione in cui si appendeva in casa come auspicio l’«erba dell’Ascensione», con il mare che si placava misteriosamente solo in quella notte ed emetteva grida paurose tra le onde; la festività di San Giovanni con i «fuochi di San Giovanni» sui quali i ragazzi saltavano in corsa, la «piombata» (dalla forma del piombo fuso le ragazze capivano chi le amava), il «rito delle fave» e il «rito dei fagioli» per propiziare l’amore, i miracolosi «panitelli di San Defendente» che placavano le tempeste, il taglio delle trombe marine recitando formule religiose, il togliere il malocchio recitando «Gesù, Giuseppe e Maria, se v’è maldòcchio mandatelo via», il «segnare la bruciatura» per far guarire un’ustione cutanea con il suggestivo.
Nel volume vengono infine ricordati alcuni luoghi particolari come la Culata del Diavolo a Marciana Marina, la Grotta delle Streghe a Sant’Ilario, la Torre della Regina, la leggendaria città di Corvina, il Tempio di Glauco a San Piero e la Villa degli Spiriti a Marciana Marina.
Considerato il periodo un po’ di sana credenza popolare non può che far bene.