Ricordare il 25 aprile è un dovere, oggi più che mai. E non potendo scendere in una piazza per manifestare, ho cercato il modo di farlo virtualmente radunando un gruppetto di amici con un progetto un po' folle.
Far eseguire una versione un po' macchinosa (quella di Goran Bregovic) di “Bella Ciao” da 20 persone sparse dall'isola d'Elba al Brasile, in questo periodo, non è stata cosa semplice. Alcuni video sono stati fatti con mezzi essenziali ed in condizioni precarie. Però sono stati 10 giorni bellissimi fra progettazione, montaggio, messaggi, mail, telefonate, videochiamate, in cui ho sentito una energia e una partecipazione degna di questa giornata.
Quindi ringrazio calorosamente: Bobo Rondelli (Livorno), Federico Taddei (San Paolo- Brasile), Francesco Cimino (Tenerife-Spagna), Marianna Malonni (Sardegna), Norberto Ambrosiano (Milano), Marcello Soria, Khaula Aniba, Francesco Manzi, Susanna Di Scala, Francesca Ria, Daniela Soria, Gaetano Cavicchioli, Francesco Porro, Carla Pibia, Massimo Galli, Marco Mortula, Bea Fanari, Simone Capecchi e Carlo Dotto (che non c'è ma lui c'è comunque).
La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.
(Piero Calamandrei)
Alessandro Beneforti
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