La disfatta di Lipsia, l'abdicazione, l'addio alla Guardia Imperiale. E poi la fuga su un bastimento inglese, il tentato suicidio e l'esilio sull'Isola d'Elba... Nella Palazzina dei Mulini, a Portoferraio, l'Imperatore si sente solo e circondato dai nemici. Non sa di chi fidarsi e quando scrive alla moglie Luisa, figlia dell’imperatore austriaco, non riceve risposta. Letizia, la madre, sa però che il figlio ha bisogno di lei e con un passaporto falso parte da Roma per raggiungerlo. L'incontro e gli abbracci tra i due commuovono tutti, perfino i nemici (in primis l'aguzzino Campbell). Napoleone adesso non è più solo e finalmente sa di chi potersi fidare. E così, allorché viene avvicinato da alcuni
patrioti italiani che lo invitano a mettersi a capo del Regno d'Italia, rifiuta su consiglio di Letizia.
Quando poi le rivelerà il proprio desiderio di voler ritornare in Francia, troverà in lei un pieno appoggio. Tornerà quindi trionfante a Parigi, evento di cui gioirà per prima proprio mamma Letizia, ma al quale seguirà la disfatta di Waterloo e, soprattutto, il secondo e ultimo esilio a Sant'Elena, in mezzo all'Atlantico. Fino al 1821 e a quel funesto 5 maggio...
In Napoleone e Letizia all’isola d’Elba l’autore si sofferma sull’esilio che tra il 1814 e il 1815 vide l’imperatore francese Napoleone Bonaparte soggiornare all’Isola d’Elba, e nel descrivere tali eventi fa ricorso, oltre ai frutti della ricerca storica, a colloqui e note epistolari “romanzati”.
Giunto sull’isola dopo l’abdicazione del 6 aprile 1814, Napoleone prese dimora a Portoferraio e dopo poche settimane iniziò a darsi da fare per modernizzare l’Elba, favorendo la nascita di infrastrutture e il sorgere di un nuovo clima culturale (e mondano). A fargli da supporto in tale percorso fu mamma Letizia, che lo raggiunse sull’isola diventando fin da subito il suo “punto di riferimento”.
Quel che emerge dalle pagine del libro è dunque la storia di un figlio devoto e di una madre forte e tenace, di tempra còrsa, protagonisti di un rapporto troppo spesso trascurato dalle biografie sul condottiero che proprio all’Elba trovò le energie per tornare alla ribalta.
L’autore invita alla lettura al seguente link
https://www.academia.edu/42847226/Collana_Extravagantes_20
Marcello Camici