In una estate incerta, ove la pandemia ancora minacciosa sembra forse dare uno spiraglio di speranza per una ripresa delle normali attività legate al turismo e alla cultura di cui da sempre Marciana Marina è stata il baluardo incontestabile per decenni, fin dalle iniziative di prestigio degli anni settanta e ottanta dell’allora sindaco Pasquale Berti, che ancora sostiene iniziative importanti come il prestigioso Premio Giornalistico dedicato ad un grande amante dello Scoglio quale fu Gaspare Barbiellini Amidei, passando per gli Incontri con l’Autore della compianta Marilena Poletti Pasero, con la quale chi scrive ebbe l’onore di collaborare per molti anni ed arrivando fino al Premio Letterario la Tore, un punto fermo è l’edizione estiva del Premio Strega. Il suo ritorno a Marciana Marina è stato possibile grazie all’intraprendenza di Franco Semeraro che ha avvicinato l’attuale direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi due anni orsono e insieme con lui abbiamo con gioia ripreso il tradizionale evento che giunge alla sua terza edizione dopo un’interruzione di alcuni anni. Anna Maria Rimoladi, come di seguito spieghiamo, fu un’assidua frequentatrice dell’Elba avendo una bella casa a Poggio nella quale amava ritirarsi appena gli impegni romani glielo consentivano e fino alla sua morte, avvenuta proprio in quella casa, il suo amore per lo Scoglio non fu mai un segreto. Sua fu l’idea di organizzare per molti anni l’edizione estiva del premio a Marciana Marina, di cui la libreria di Franco e Lucia Semeraro e l’Hotel Gabbiano Azzurro si onorano di essere attualmente i promotori, insieme con la Fondazione Bellonci. Sabato 1 agosto dalle 21.45, pandemia permettendo, nella piazza della Chiesa della Marina ancora una volta, come fu desiderio della signora Rimoaldi per molti anni, si ripeterà l’Evento che tra gli altri fa ritenere Marciana marina la Capitale culturale dell’isola. Il Premio Strega, istituito nel 1947 all’interno del salotto letterario di Casa Bellonci a Roma è organizzato dalla Fondazione Bellonci dal 1986. Attualmente il direttore della Fondazione è Stefano Petrocchi che sarà come sempre l’ospite principale, insieme con il vincitore di quest’anno, alla Marina. Il primo a trionfare fu Ennio Flaiano, l’ultimo, in ordine cronologico, Antonio Scurati. Con gli anni il Premio si è evoluto e sotto la guida proprio di Stefano Petrocchi, anche segretario del comitato direttivo del premio Strega, con l’istituzione del ‘Premio Strega Giovani’ e del ‘Premio Strega Ragazze e Ragazzi’, cui si affiancano anche nuove metodologie di voto e una maggiore attenzione alle nuove leve fra la critica letteraria in seno agli ormai mitici Amici della Domenica, giuria votante del Premio più ambito da tutti gli scrittori. Per onorare la memoria di Anna Maria Rimoaldi, detta affettuosamente ‘il Capo’, proprio Petrocchi ha scritto “La Polveriera” (Mondadori), ripercorrendo numerosi episodi salienti della storia del Premio e dei suoi protagonisti, con un velo di malinconia verso i protagonisti del passato e una grande fiducia nell’immediato futuro. Di lei e del libro dedicato al premio Petrocchi ha dichiarato, in una intervista di alcuni anni orsono: (…) Il libro nasce anche dalla volontà di raccontare in particolare la figura di Anna Maria Rimoaldi, che ha ereditato da Maria Bellonci l’organizzazione del premio. Non una donna di lettere, ma un attenta amministratrice, dotata di senso pratico e soprattutto di carisma. Nel libro la chiamo sempre “il Capo” per enfatizzare la sua attitudine al comando, mentre il suo nome compare solo in citazioni di uomini e donne che, proprio in virtù del potere che esercitava, l’hanno molto detestata. In effetti ho avuto il timore che, mentre il Premio Strega è ogni anno sulle pagine dei quotidiani e Maria Bellonci è un’autrice sempre molto letta e studiata, di Anna Maria Rimoaldi ci si potesse col tempo dimenticare. È morta nel 2007 dopo aver dedicato al premio gli ultimi vent’anni della sua vita. (…) Studente di matematica, la Rimoaldi, si laureò con una tesi sulle statistiche legate alla meteorologia, pur amando il teatro e occupandosene in modo amatoriale. Poi vinse un concorso all’Ufficio ecologia del Ministero dell’Agricoltura, di cui fu un funzionario sino all’età della pensione. Fu allora che cominciò a scrivere, radiodrammi e piccole sceneggiature per la Rai, compreso Il diario di un maestro da De Amicis, con la Borboni e Fausto Giachetti protagonisti. Un giorno si ritrovò a lavorare assieme a Maria Bellonci per sette anni e finendo, dopo la morte della madre, per andare a abitare da lei. Inizia allora il suo rapporto anche con lo Strega, che in quella casa si realizzava ogni anno, dal 1947. Per i suoi meriti, nel 2004, quando compì 80 anni, venne insignita dal Presidente Ciampi della Medaglia d’oro alla Cultura, l’onorificenza assegnata ogni anno dal presidente della Repubblica ai benemeriti in questo campo. Nel 2007, anno della sua scomparsa nell’amatissima casa di Poggio ove trascorreva le vacanze estive e molti altri momenti di relax, l’allora Vice Presidente del Consiglio e Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Francesco Rutelli, dichiarò : (…) perdiamo con Anna Maria Rimoaldi una donna la cui storia personale ha arricchito la cultura italiana, ed io un’amica,con cui ho avuto occasione, fino a pochi giorni fa, proprio all’isola d’Elba, di condividere idee e progetti. Mi piace ricordarla come la signora del libro. Dei libri ha fatto una vera e propria arte: li ha nobilitati, accompagnati, curati, resi veri e propri oggetti di culto. Grazie a lei, il Premio Strega, cui ha dedicato energia, inventiva e passione, ha raggiunto una raffinata notorietà, imponendosi come un irrinunciabile appuntamento della cultura nazionale (…). La sera del 1 agosto prossimo a Marciana Marina, quando il vincitore dell’edizione 2020 del prestigioso riconoscimento, di certo il più noto ed importante della nostra Nazione in ambito letterario, sarà in Piazza della Chiesa per essere festeggiato, la presenza di Anna Maria Rimoaldi sarà tangibile e il suo ricordo di grande donna di Cultura, che ha amato l’Elba moltissimo, troverà ancora una volta nelle parole del suo grande amico Paolo Ferruzzi un ricordo indelebile. Il ritorno ancora una volta a Marciana Marina del premio, come già detto la sera del 1 agosto dalle 21.45 in Piazza della Chiesa pandemia permettendo, rappresenta un grande passo avanti verso quel nobile obbiettivo che l’Amministrazione marinese guidata da Gabriella Allori, insieme col direttivo della Proloco, si è posta ossia di riportare la cittadina elbana al centro della vita culturale estiva elbana.
Jacopo Bononi Franco Semeraro
(Comitato promotore del Premio Strega all’isola d’Elba)