Per la ricorrenza del venticinquennale della sua "nascita" Paolo Ferruzzi ha scritto il libro “La Compagnia dei Tappezzieri raccontata da me” che tenta di ripercorrere questi anni belli di vita trascorsa assieme a tutti gli attori e tecnici e all’amato pubblico al quale è dedicato.
Romano Bavastro ha tenuto a sottolineare come: “…Paolo Ferruzzi che fin dalla nascita ne è il regista ha pubblicato un delizioso libro che ripercorre, passo dopo passo, il cammino venticinquennale della Compagnia dei Tappezzieri. Un gruppo teatrale elbano che ha saputo farsi apprezzare anche sul Continente. Ricordi, situazioni, sommarie descrizioni dei testi rappresentati, recensioni all’ombra del semplice e bellissimo logo che il grande Nano Campeggi, il più grande cartellonista cinematografico del ‘900, regalò alla Compagnia. Un piccolo libro che storicizza un evento culturale lungo un quarto di secolo e che, superata la Pandemia, proseguirà allietando quanti amano il Teatro. Grazie a Paolo Ferruzzi che ha avuto l’idea e che l’ha concretizzata:grazie a tutti i Tappezzieri per l’entusiasmo, la passione, la dedizione che alla Compagnia dedicano”.
E Beppe Tanelli ha voluto lasciare una sua breve riflessione: “…Paolo mi aveva detto: “lo leggerai tutto di un fiato, fammi sapere cosa ne pensi”. In effetti l’ ho letto due volte. In un attimo la prima volta preso dallo scorrere della narrazione e dall’ incontro con tanti personaggi, donne e uomini, primi attori di una bella storia tutta elbana. La storia di venticinque anni della Compagnia dei Tappezzieri. La seconda volta l’ho letto impiegando più tempo, assaporando la cultura e la professionalità di un Maestro della elaborazione dei testi, dell’allestimento scenografico, della regia, dell’insegnamento e della divulgazione culturale dell’essenza del teatro. “Il bello” come scrive Paolo “è quello stare assieme in una piazza vuota dopo aver smontate le scene con i pochi spettatori ritardatari di un paese intero...”.
IN LIBRERIA “La Compagnia dei Tappezzieri raccontata da me” di Paolo Ferruzzi