Sabato 22 agosto, alle 21,30, in Piazza Bonanno (Lungomare), Umberto Mazzantini presenta in anteprima il libro di racconti e vecchie foto "Figurine Marinesi", una serata impreziosita dalla partecipazione della scrittrice Noemi Paolini e di Tatiana Segnini che leggeranno brevi brani di questa piccola antologia di un passato minore e dimenticato e dalla proiezione di foto, a volte sorprendenti, di un Paese come era appena ieri.
Un libro nato per caso, quando in pieno confinamento da Coronavirus, Umberto si è messo a scrivere sulla sua pagina Facebook storie e ricordi dei tipi buffi, dei “matti” che popolavano La Marina e ne rappresentavano il carattere nascosto, ribelle, povero e irridente. Racconti che hanno suscitato ricordi, commenti, correzioni, mentre sulle pagine virtuali prendeva forma una strampalata squadra di 11 personaggi e dell’album che li teneva insieme: le donne. E mentre l’album delle Figurine Marinesi cresceva, aumentava anche la richiesta corale di marinesi e amici dell’Elba che le storie venissero raccolte in un libro.
Umberto chiarisce subito che lui a scrivere un libro non ci pensava proprio e che «Senza Antonio Mattera queste Figurine non esisterebbero. Antonio ha salvato, con un paziente e appassionato lavoro di ricerca, un patrimonio di foto e di memorie che altrimenti sarebbe andato perso. E’ vedendo quelle foto che mi è venuto voglia di scrivere di quei gentili fantasmi con le voci roche di vino e di sigarette. Non pensavo che avrei toccato tasti e ricordi così sensibili, nascosti sotto la cenere della nostra memoria collettiva. Insomma, questo libro non doveva essere scritto, ma ora c’è e lo dedico alla mia gente».
Come scrive nella prefazione il giornalista Duccio Moschella, «Non sono soltanto ritratti di gente di paese, non è una Spoon River isolana mai scritta e nemmeno il commento di maniera a immagini seppiate di dolci e rudi fantasmi, le cui spoglie riposano nel camposanto lungo il Fosso del Toro. Le Figurine Marinesi di Umberto Mazzantini vanno ben oltre, per efficacia evocativa e grande umanità, con un colore di fondo che ricorda la luce dei dipinti di Llewelyn Lloyd, altro che il grigio delle foto d'epoca. La carrellata di storie esemplari di piccoli, grandi eroi del quotidiano, proposta dall'autore per dodici domeniche sul suo profilo Facebook e ora raccolte in volume, è riuscita in un'impresa singolare: far diventare concreta una pagina virtuale, con una condivisione di ricordi, sensazioni, giornate ricche di sole, mare e gioia di vivere, nonostante le difficoltà di un benessere da conquistare pagando prezzi altissimi con l'emigrazione, l'uscita da una guerra disastrosa e un boom economico non sempre per tutti».
Ed Ermete Realacci, ex presidente della Commissione Ambiente della Camera e presidente della Fondazione Symbola, aggiunge: «Leggere le figurine marinesi di Umberto Mazzantini è piacere puro. E’ entrare in un universo parallelo, reso accessibile da una sorta di realismo magico elbano. Per Marcel Proust un vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi. Gli occhi, e la penna, di Umberto ci portano a vedere, come se fossero tra noi, storie e personaggi che ci parlano dal passato, ma che sono elementi essenziali di un futuro possibile. Sarà difficile dimenticare Ferruccio, che una murena gigante salva dalla guerra, e Macallé. Antonio Serena, sampdoriano, sacrestano e comunista e la graziella subacquea. Ameleto con la sua scimmia e Manlio Ricci, pescatore di ragni, come si chiamano a Pisa e Livorno le spigole o branzini. E, segno dei tempi, Quintilia, Tosca, Giselda, Elide, donne forti e belle ma apparentemente mai protagoniste. In queste pagine trovo però anche altro, che va al di là di quanti conoscono e amano l’Elba e il suo mare: la conferma che solo affondando le radici con empatia e simpatia nelle nostre comunità, nella nostra storia, possiamo trovare la rotta giusta, traendo ispirazione e forza dalle nostre mille Macondo. Perché per dirla con Mahler, “tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco”».
Realacci conclude. «Non mi pare per questo casuale che la pubblicazione di questo bel libro sia resa possibile da “Acqua dell’Elba”, un’impresa di qualità nata a Marciana Marina. E che i proventi vadano alla Pubblica Assistenza di Marciana. Sostenibilità, qualità, bellezza, coesione sono già oggi e saranno sempre più le caratteristiche di un’economia che, proprio perché più a misura d’uomo, è più in grado di affrontare le sfide del futuro. E siccome, per Paul Auster, le storie accadono solo a chi sa raccontarle, Umberto ci da una mano».
Figurine Marinesi e altre storie
Sabato 22 Agosto, ore 21:30
Marciana Marina, Piazza Bonanno – Lungomare
Anteprima del libro di storie e personaggi di Umberto Mazzantini e di foto dell’Archivio di Antonio Mattera
Info e prenotazioni:
ufficio turistico della Pro Loco (sede della biblioteca Comunale, in via XX Settembre)
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