Mappe e costellazioni per abitare itinerari immaginati, ovvero la stagione di residenze artistiche presso l’ostello L’Elba del Vicino 2020, che prevede il soggiorno di artisti diversi ogni settimana per tutta l’estate. Musicisti, ballerini, fotografi, perfomer e molto altro vengono per vivere insieme agli abitanti dell’isola e con loro immaginare l’inesistente e disegnare mappe di luoghi possibili, riflettendo sulle implicazioni emotive, etiche, sociali di quello che stiamo vivendo, così importante, così difficile da decifrare.
Le artiste di questa settimana sono Grazia Carioscia, Sara Filippelli, Giulia Menegatti, un collettivo al femminile nato da poco per sperimentare e dare forma a “Costellazione Umana”, un progetto artistico speciale. Tre donne si uniscono per sviluppare un progetto che mette al centro cura, relazioni e fili sottili tra le persone e i luoghi. Tre esperienze diverse ma unite dalla stessa attenzione per le persone e la cura degli interventi culturali. Scrittura e immagini, sperimentazione materica e ambientale, teatro e oggetti per dare vita ad un progetto composito per raccontare le costellazioni umane che abitano l’Isola d’Elba e in particolare i paesi di Rio Marina e Rio nell’Elba. Raccogliere parole, immagini, pensieri e luoghi per costruire una mappa immaginaria del territorio e raccontarlo con suoni, oggetti e corpi. Una connotazione visiva e percettibile di quello che ha natura impercettibile.
In questo video, la loro voce https://www.youtube.com/watch?v=jYseoACTwAw
La restituzione pubblica si terrà in due momenti distinti sabato 22 agosto, alle ore 18:30 presso i lavatoi di Rio nell’Elba e alle ore 21:30 presso la torre Appiani a Rio Marina. Tanti cerchi bianchi a terra con al centro oggetti prestati dagli abitanti. Cerchi come stelle da unire attraverso la presenza del pubblico in una costellazione. La costellazione umana. Tracce audio che restituiscano le voci degli elbani, che attivino i vari cerchi e che facciano percepire le relazioni invisibili tra persone e luoghi. Alcuni cerchi popolati dal corpo di una performer che dà vita agli oggetti attraverso gesti e poche parole. Altri cerchi abitati dagli stessi elbani che potranno raccontare in prima persona il loro racconto di cura.
Volete sapere chi sono le artiste? Ecco una loro breve presentazione
Grazia Carioscia
38 anni, architetto freelance, laureata al Politecnico di Torino in Architettura per il Restauro dei Beni Architettonici e Ambientali. Mi piace allestire gli ambienti, riusare gli spazi dismessi delle archeologie industriali, far incontrare la storia e il presente dei luoghi. Lavoro per dare il mio contributo al contrasto dell’emergenza climatica attraverso progetti di rigenerazione urbana a verde. Appassionata di arte e comunicazione visiva, amo dipingere e sporcarmi le mani.
Sara Filippelli
35 anni, comunicatrice appassionata di valori sociali e ambientali: sviluppo corsi di formazione per un dialogo dal basso, workshop per generare narrazioni partecipate, consulenza grafica e di comunicazione per incoraggiare progetti di cambiamento. Faccio tanta ricerca. Ascolto storie e costruisco narrazioni. Esploro economia relazionale e scambio lavoro. Surfo sulla fantasia. Imparo dai gatti e dalle piante. Sono molto curiosa.
Giulia Menegatti
36 anni, lavora nel teatro da oltre 10 anni, sviluppando una doppia competenza artistica e progettuale, in particolare alla relazione con le comunità di spettatori. Si laurea in Teatro Educativo e Sociale e successivamente lavora come attrice ed animatrice teatrale. Ha collaborato con realtà teatrali a Berlino, Amsterdam, Reims e Torino occupandosi di comunicazione, organizzazione, produzione e relazioni con il pubblico. Dal 2015 sviluppa la sua personale ricerca artistica e teatrale con il teatro d’oggetti.