Danilo Alessi ha scritto il suo terzo romanzo dopo "La Fatica della Politica" (2015) e "La Penna d’Oca" (2017). Nell’intermezzo ha pubblicato "Un po' per gioco e a volte per amore" (2016) e "Storie da un piccolo cuore di roccia" (2018), due raccolte delle sue poesie. Tutte opere pubblicate da quella bella e coraggiosa impresa culturale che è la casa editrice "Persephone" di Angela Galli.
Questo nuovo romanzo si apre con una epigrafe dedicata a Luis Sepulveda, un omaggio al grande uomo e al grande scrittore che il covid, insieme a tante donne e uomini che vivevano nel Pianeta Terra, ci ha strappato in questi mesi del 2020.
Ne "L'altra riva del mare” i personaggi sono Nilo (l’alter ego di Danilo) e Mimosa, una giovane e bella fotoreporter freelance divenuta una delle più ricercate inviate nelle zone del mondo dove guerra, fame, terrorismo, droga, signori della guerrra, uccidono tragicamente le vite e le speranze di bambini, donne e uomini, e impiccano all’albero di Giuda l’umanità intera, ma dove talora e con fatica, fiorisce anche il seme della rinascita e dell’amore.
Ai primi di Agosto del 2013 a Nilo arriva una telefonata: "Ciao, sono Mimosa; sono all’Elba: possiamo vederci?”.
Erano passati cinque anni da quando aveva sentito la sua voce per l'ultima volta. Una voce che con dolcezza e determinazione aveva interrotto la loro storia. Una bella storia ricca di passione, ironia e complicità, che durava da quel 23 marzo del 2002 quando si erano conosciuti nel prato del Circo Massimo durante l'oceanica manifestazione organizzata dalla Cgil di Cofferati contro l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Mimosa di fatto in quel giorno del 2008 aveva interrotto una storia divenuta un po' stanca, in cui l’amore e la passione si erano trasformate in stima e grande affetto. Mimosa, al tempo, era una sconosciuta fotoreporter che partiva per il suo primo reportage di guerra in una Gaza sconvolta e martoriata dai tragici avvenimenti della “ Operazione piombo fuso”.
“Abbi cura di te!” era stato il saluto di Nilo. Poi Mimosa aveva girato tanti teatri di guerra e di tensioni : Palestina, Tunisia, Egitto, Yemen, Kurdistan, America Latina.
Definitivamente finita la sua esperienza romana a capo della segreteria del gruppo parlamentare Ds guidato da Fabio Mussi, Nilo era tornato all’ Elba continuando ad impegnarsi nella politica e nelle Istituzioni dell’Isola (Presidente Comunità Montana, Sindaco di Rio Elba) e come esponente di quei compagni dell’allora Sinistra Democratica che non avevano aderito alla formazione del Partito Democratico nel 2007.
I due, Nilo e Mimosa, in quella estate del 2013, per un paio di settimane si ritrovano, si parlano, si esplorano, si confessano, si annusano, si toccano, fanno l’ amore, poi.... Ma il poi non possiamo anticiparlo. Possiamo solo dire in una trama incalzante e coinvolgente, sviluppata con il sottile filo che lega l’ Autore ai suoi Personaggi, come Nilo e Mimosa fanno scoprire ai lettori angoli magici e poco noti dei paesaggi, della cucina, dei vini, della storia e delle tradizioni elbane. Nel loro dire, parlano di tanti avvenimenti politici e culturali, vissuti nei loro trascorsi di donna e uomo di sinistra nell'isola e in giro per il mondo. Momenti felici e momenti tragici, senza abbandonare mai la speranza di un futuro migliore, “ pronti a raccogliere le loro poco cose in un fazzoletto, annodare i quattro angoli e riprendere il cammino”, sapendo che "ogni mare ha un altra riva, e lì arrivare".
Beppe Tanelli