Dal 30 ottobre sarà nelle librerie di tutta Italia il nuovo libro di Rita Poggioli, insegnante ed apprezzata scrittrice per bambini.
Le sue ultime pubblicazioni, tra le quali Margherita cuore d’ortica e L’alfabeto delle emozioni, pubblicate sempre con la casa editrice Gribaudo/Feltrinelli, hanno confermato il suo talento, l’efficacia della sua scrittura e l’originalità delle tematiche proposte.
Il nuovo libro intitolato “Animali diVersi...per modo di dire” è rivolto a tutti i bambini nell’intento di farli riflettere su un tema importantissimo, come quello dei pregiudizi, trattato in modo divertente, immediato e giocoso.
Il libro uscirà in contemporanea anche in lingua spagnola e sarà diffuso non solo in Spagna, ma nei paesi di lingua ispano americana, dove l’autrice ha già raccolto un grande successo di vendite con L’alfabeto delle emozioni.
Come ha raccontato la scrittrice, si tratta di una serie di 20 storie in rima, in cui il bambino può facilmente riconoscersi ed immedesimarsi, che cercano di sfatare i più famosi stereotipi, espressi nei modi di dire riferiti agli animali.
Lo stereotipo infatti è un grande ostacolo culturale che dobbiamo conoscere, affrontare e superare. Ecco perché questo libro vuole raccontare animali diversi da come ce li hanno sempre descritti. Gli animali fanno parte della nostra vita quotidiana e sono entrati con forza nella cultura e nel linguaggio comune. Spesso li ritroviamo così raccontati e imprigionati in molte espressioni, modi di dire e proverbi: ignorante come una capra, coraggioso come un leone, scontroso come un orso… E se la capra invece amasse studiare? E se il leone fosse timido e timoroso? E l’orso socievole e desideroso di compagnia? Questi animali rivendicano il diritto di andare controcorrente ed essere differenti da come li si dipinge nel senso comune.
Rita Poggioli, con la capacità e la grande sensibilità che la contraddistiguono, ha dato loro voce in versi divertenti e melodici, profondi e metaforici.
Francesca Buonanno ha dato loro una forma spiritosa e tenera… perché il messaggio arrivi ai bambini forte e chiaro: non facciamoci limitare e condizionare da stereotipi e pregiudizi.