Ogni anno, in occasione della commemorazione dei Defunti la Fondazione Villa romana delle Grotte apre i suoi grandi spazi per condividere le amate “Panchine” panoramiche.
In questo momento, a causa normativa sul COVID, non sarà possibile farlo.
Ecco il comunicato stampa che avevamo preparato con il Comune di Portoferraio, Assessorato alla Cultura:
Una nuova panchina alla Villa delle Grotte e apertura per Ognissanti e i Defunti
Storie nella meraviglia della rada di Portoferraio
„The world’s big and I want to have a good look at it before it gets dark.“
Appuntamento alla Villa romana delle Grotte giovedi 29 ottobre 2020 alle ore 12,00 per la donazione di una nuova panchina e il restauro di un’altra affidata nel 2016 al parco archeologico. L’assessore alla Cultura Nadia Mazzei presenzierà all’inaugurazione. Ci accompagnerà per l’occasione Paolo Galeotti, curatore e restauratore di giardini e parchi storici per il Polo Museale Regionale della Toscana, insieme con Giuliana Gallo, elbana, pittrice e organizzatrice di mostre internazionali di arte botanica.
Il parco sarà aperto per chi vorrà ritrovare la memoria dei propri cari in un luogo diverso, non solo al cimitero, nel periodo delle ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti.
Ci si muoverà così, come se chi viene alla Villa fosse un visitatore curioso che passeggia, si siede, prende il suo tempo, desidera quiete, pregare, giocare, svagarsi all’aria aperta per ritrovare un attimo di serenità, per sorprendersi ogni volta sulle “Panchine di Tamara”. Frequentare, prendersi a cuore il vasto giardino della Villa romana può essere terapeutico per sentirsi meglio, grazie al legame tra storia e elementi naturali, davanti a una rada che stupisce ogni volta. Le “panchine” ci aiutano a capire, non è l’archeologia ad attirarci: il merito va al paesaggio toscano e elbano in particolare. Guardare la rada è come leggere un romanzo, ha un patrimonio straordinario, stratificato nei secoli, un bene comune che va tutelato e salvaguardato, ma anche vissuto con intelligenza e attenzione.
Perché avevamo invitato Paolo Galeotti? “È il giardiniere che ha ricostruito il giardino che ispirò Botticelli per la sua Primavera. È l’esperto che a Firenze cura le collezioni botaniche di Villa Medicee.È tra i massimi specialisti di agrumi al mondo. Ed è l’autore di bestseller internazionali. Da oltre 30 anni opera alledirette dipendenze delle Soprintendenze locali (prima Beni Architettonici, oggi Polo Museale della Regione Toscana)”. Conosce l’Elba per antiche frequentazioni personali. In questi ultimi anni si occupa della rinascita dei giardini delle Residenze Napoleoniche elbane.
Tutti hanno bisogno di bellezza come di pane,
luoghi in cui giocare o pregare,
ove la natura possa curare e rallegrare
e dare forza all’animo e al corpo insieme.
John Muir “Father of the National Parks”
Questo progetto è nato nel 2015 grazie a una bella collaborazione tra la Fondazione Villa romana delle Grotte, il Comune di Portoferraio Assessorato alla Cultura e l’associazione culturale Italia Nostra Arcipelago Toscano. La Fondazione ringrazia tutti coloro che, amici, residenti, turisti, soci, contribuiscono al successo di questa iniziativa. In particolare l’arch. George Guida, l’arch. Francesca Mo, il generoso sponsor Giorgio e Malvina Frilli della Recuperando Srl.
La Villa rimane aperta 9,30-12,30 fino a domenica 1 novembre. È aperta tutto l’anno previa prenotazione.
È inoltre rimandata al 27 dicembre la visita guidata della Villa congiunta con l’escursione al Volterraio, nell’ambito di “Vivere il Parco” del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, prevista per sabato 31 ottobre.