Manifestazioni pubbliche impedite dalla pandemia che non molla. Dopo un anno dalla sua esplosione pare essere nelle condizioni di partenza o quasi, ma l'avvio delle vaccinazioni anti Covid dà qualche speranza. In tale clima di restrizioni il sindacato dei pensionati italiani della Cgil ha voluto lo stesso onorare la "Giornata internazionale della donna" dell'8 marzo, inviando una delegazione ristretta in tre luoghi simbolo delle problematiche femminili che sono tante e rimangono irrisolte.
Rita Maffoni, Angela Calistri, Gabriella e Anna Galli, Maria Panariello, Cosetta Pellegrini, aderenti allo Spi Cgil dell'Isola d'Elba, ieri, a Portoferraio, hanno ricordato l'evento rendendo omaggio con fiori e palloncini colorati alla Panchina rossa antiviolenza collocata nei pressi del Benvenuto agli ospiti di Largo Donatori di Sangue; successivamente si sono recate all'esterno della scuola media Pascoli di viale Elba, dove si trova la targa dedicata alle "Donne vittime di violenze" ed infine hanno raggiunto il piazzale antistante l'istituto tecnico Cerboni, intitolato ad Annarita Buttafuoco. Un personaggio di elevato valore, che per anni è stata residente nella città medicea e napoleonica; frequentò infatti il liceo classico Raffaele Foresi di Portoferraio e si laureò in seguito a Firenze. Fondò poi una delle prime riviste dedicate alle donne, DWF, e realizzò inoltre l'Unione donne italiane; il suo impegno politico, costante e appassionato, fu interrotto però da una prematura morte, a soli 48 anni.
Presenti a questi tre appuntamenti, il vicesindaco Luca Baldi, Fabrizio Antonini della segreteria dello Spi-Cgil isolano e Manuel Anselmi coordinatore nella Camera del lavoro elbana.