In occasione della GIORNATA MONDIALE PER LA CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO, la sezione ragazzi della Biblioteca comunale foresiana, ARCA Cooperativa sociale e gli Assessorati per l’Istruzione e per la Cultura di Portoferraio, nell’ambito del PEZ (Progetto Educativo Zonale) e in linea con il progetto regionale LEGGERE: FORTE!, intendono sottolineare l’importante rapporto tra la lettura ad alta voce e l’inclusione della disabilità.
La lettura può essere un efficace strumento di inclusione. Ci sono benefici documentati della pratica di lettura ad alta voce quotidiana, nel contesto scolastico, in termini di spinta empatica nei confronti di chi ha una situazione di svantaggio o marginalità, in termini di riduzione dei fenomeni di bullismo e di marginalizzazione. Ci sono una serie di testimonianze e prime evidenze circa i benefici dell′esposizione alla lettura ad alta voce per bambini e ragazzi con varie tipologie di difficoltà e differenti abilità. Nel primo anno di Leggere: forte! molte educatrici e insegnanti hanno testimoniato di vantaggi sui singoli bambini e sul gruppo classe in termini di partecipazione, relazione, reciprocità
e clima complessivo.
Con l’occasione, si rende noto che a breve saranno accessibili ad insegnanti ed educatori, le classi virtuali, differenziate per fasce di età, che sono state create dal gruppo di coordinamento PEZ Zona Elba, su Edmodo, noto social didattico. In questo spazio virtuale, gli operatori del settore che operano sul territorio elbano, avranno libero accesso per condividere esperienze, risorse digitali e buone pratiche in materia di “lettura ad alta voce” e “diversità”.
Per celebrare questa giornata, abbiamo chiesto a Lorenzo Mazzei, appassionato di lettura e già lettore volontario per la nostra biblioteca, di leggerci ad alta voce una bellissima citazione sul tema della diversità, tratta dal libro di Luis Sepulveda “Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare”:
“E’ molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile…...”.
L'autismo non è contagioso, l'ignoranza sì