Il vincitore del Premio Strega 2021 sarà a Marciana Marina, sul palco il prossimo 1 agosto, insieme con il direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi. I promotori della serata, ossia Franco e Lucia semeraro e l’hotel Gabbiano Azzurro hanno voluto rinnovare il tradizionale evento che fu introdotto da Anna Maria Rimoaldi la quale desiderava ospitare all’Elba ogni anno chi aveva vinto il premio a Roma poche settimane prima.
Quest’anno l’evento sarà dedicato, su indicazione dei promotori e con il pieno appoggio della Fondazione guidata da Petrocchi, al maestro Italo Bolano. Non solo, un quadro dell’artista sarà donato sul palco di piazza della Chiesa dalla vedova Alessandra Bolano al vincitore: infine un ricordo del maestro sarà affidato al conduttore Francesco Guidara. Quale occasione migliore per ricordare la figura di Bolano in una cornice tanto prestigiosa come la Piazza di Marciana Marina e nel corso di un incontro di un così grande livello come è il Premio Strega? Non occorre qui ricordare, perché cosa nota, la poledricità culturale di Bolano che ebbe il grande poeta Mario Luzi tra gli amici più cari e con il quale avviò anche una collaborazione artistica prolifica e appassionata. Inoltre ricordiamo qui e ne riproduciamo la fotografia lo Strega del 2018, nel quale Bolano omaggiò la vincitrice di allora Helena Janeczek con un dipinto dedicato alla fotografa Gerda Taro. Italo Bolano nacque a Portoferraio. Compì gli studi artistici a Firenze e quelli di composizione architettonica a Padova, insegnando successivamente disegno e storia dell'arte in scuole statali di Prato e Firenze. Ebbe modo viaggiare in vari paesi del mondo, rimanendo affascinato dall'oriente e studiando, in particolare, il rapporto arte-città a Gerusalemme, Parigi e Bruxelles. Fin dall'età di quattordici anni partecipò a mostre nazionali e internazionali collettive e personali. La sua pittura è passata dall'espressionismo figurativo giovanile all'espressionismo astratto attuale. Particolarmente importanti sono i cicli di pittura dedicati alle poesie dell'amico Mario Luzi, a Napoleone, a Gesù Cristo e alla Donna Isola. Ha realizzato interventi d'arte in varie città italiane, con grandi ceramiche, strutture d'acciaio e vetro Dallas. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private ad Amsterdam, Basilea, Londra, New York, Bruxelles, Amburgo, Losanna, Bologna, Karlsruhe, Ancona, Monaco di Baviera, Zurigo, Roma, Sion, Prato, Varese. Dopo una lunga malattia, Italo Bolano è scomparso a Prato nel settembre 2020. Leggiamo di lui, tra le tante note che lo riguardanao: (…) L'isola d’Elba per l'artista non è stata soltanto fonte d'ispirazione o “topos” della memoria ma luogo per l'arte. Fin dagli anni Settanta, infatti, Italo Bolano si è impegnato con determinazione a far conoscere l’Isola d’Elba nel panorama artistico internazionale, tanto che Portoferraio divenne un importante crocevia dell’arte, dove approdarono grandi artisti di fama mondiale quali Emile Schumaker, Nina Melova, Lasar Galpern e tanti altri. Il progetto intuito e intrapreso da Bolano diventerà il “Museo Diffuso di Arte Moderna di Italo Bolano” (Open Air Museum Italo Bolano), realizzato con il Patrocinio del Comune di Portoferraio, cresciuto nel tempo e annoverato tra i primi nove “Sentieri dell’arte moderna in Toscana” e tra i più importanti in Italia. L'Open Air Museum è un luogo straordinario, un progetto di land art, dove le sculture di Italo Bolano e la natura dialogano in perfetta armonia, in un lussureggiante parco di 10.000 metri quadri con piante tipiche della macchia mediterranea, mimose, eucalipti, cipressi, mirti e oleandri (…).
La serata del 1 agosto seguirà l’inaugurazione della Galleria Italo Bolano all’Arthotel di Marciana Marina il 24 luglio che vedrà la sua vernice la sera stessa con un intervento dedicato al maestro da parte del prof. Angelo Filippo Rampini, docente universitario a Brescia di matematica finanziaria attuariale, ma esperto e collezionista d’arte, insieme con autorità e amici del compianto artista: sarà un evento tra i più prestigiosi della stagione estiva elbana. Una serata insomma quella del 1 agosto composita, voluta dalla Amministrazione Comunale e dal direttivo della Pro loco marinese che hanno sostenuto i Promotori e la Fondazione Bellonci in questo progetto nelle convinzione che la Cultura possa essere il futuro di un turismo di respiro europeo.
Jacopo Bononi
Franco Semeraro
(Comitato promotore del Premio Strega all’isola d’Elba)