Qualche giorno fa mi sono concesso una piccola escursione, inusuale per me, più abituato a nuotare che a camminare. Un percorso presuntuosamente “storico” perché quasi dimenticato, e perché ha riguardato un tratto della vecchie mura Medicee e stradine della vecchia Cosmopoli.
L’idea, invero, era di inoltrarmi in un sentiero appena ripristinato, indicatomi giorni prima da alcuni volontari e dalla Pro Loco, esattamente quello sotto le mura del Forte Stella con accesso dalla spiaggia del Grigolo.
Purtroppo ho dovuto rinunciare per non averne trovato l’accesso. Ecco che ho ripiegato in un percorso alternativo così, salendo le ripide scale che portano alle scuole, dove frequentai le elementari e preparato per l’ammissione alle Medie, sono sbucato in via Elbano Gasperi da dove ho iniziato a salire per via della Campana.
Non ricordavo una salita così ripida e che tendesse a stringersi come un imbuto rovesciato. Comunque, arrivato alla fine di questa, il desiderio era di arrivare al Forte Stella nella speranza di poter individuare dall’alto il percorso sottostante che non ero riuscito a individuare poco prima. Evidentemente non era la giornata giusta, non mi è stato possibile.
Il cancello di accesso al Forte era inaspettatamente chiuso. Mi sono fermato a riflettere, ho ricordato che la cosa era già stata segnalata, evidentemente con nessun risultato. Francamente sorprende il divieto solo perché, ritengo, di proprietà privata, di poter godere di un angolo di Portoferraio pregno di storia ma anche emozionante per il panorama che da lì si gode, proprio sotto il vecchio Faro oggetto di sfida del Mago Chiò. Tanti tanti anni fa Portoferraio cedette tale prezioso monumento a privati. Ricordo, si diceva allora, ad una facoltosa famiglia veronese. Pertanto che, all’epoca, si siano venduti a privati gli immobili all’interno del Forte può essere comprensibile ma che per tale motivo si chiuda l’ingresso al Monumento Mediceo e al Faro, lo è molto meno. Per meglio chiarire abbiamo un contenitore (Forte Stella) ed un contenuto (gli immobili).
Mi domando anche a chi mai spetterebbe la cura di restaurare (rendere leggibile) la lapide commemorativa posta sopra l’arco di accesso. Sarebbe anche interessante poter leggere l’atto di vendita.
Non vorrei ci si trovasse di fronte ad una “svista” nell’atto di vendita stesso, o ad una errata interpretazione, perché non riesco ad immaginare come l’allora Amministrazione Comunale abbia potuto alienare anche le Medicee Mura.
Se ne potrebbe dedurre che potrebbero essere alienati anche Forte Falcone o Forte Inglese e chiuderne l’accesso? Se qualcuno, avendone la possibilità, fosse abbastanza curioso, almeno quanto me e, ne riesumasse i relativi atti, la Città oltre ai tantissimi visitatori insoddisfatti avrebbe almeno una risposta e, forse, un responsabile.
Sergio Bicecci