Sulla proprietà del forte Stella e sul suo stato di manutenzione ovvero di degrado a più riprese,nel passato,molti hanno scritto e anche il sottoscritto, recentemente nel gennaio ha parlato di quattro epigrafi in stato di degrado alla porta d’ingresso del forte.
In “Elba isola olim Ilva. Frammenti di storia”un libro edito nel 2014 da Stampa S. Marco Litotitipo (LU), l’amico Michelangelo Zecchini ha dedicato all’argomento un capitolo dal titolo “Sulla proprietà delle fortezze medicee”(vedi pg 214-215 dell’opera sopra citata che invito a leggere poiché dà spunto a capire, a conoscere e a poter sciogliere i nodi della questione).
Questo l’incipit ”Ha fatto bene Giobbe da Cosmopoli, come al solito, a sollevare con energia un problema che sonnecchia da decenni e che non è sempre stato trattato con la dovuta attenzione dalle coalizioni che hanno governato Portoferraio, sia di sinistra che di destra.Evidentemente l’entità della questione, vista la valenza storico-architettonica internazionale delle fortezze medicee, non è stata compresa appieno dai nostri amministratori. Sotto il profilo del comportamento non c’è dubbio che le giunte che si sono succedute a palazzo abbiano sbagliato clamorosamente a non informare la cittadinanza su un caso così importante. Sotto il profilo giuridico il dilemma (sono beni privati o demaniali?) al momento non è di facile soluzione soprattutto perchè non siamo in possesso dei necessari elementi sulla cronologia dei passaggi di proprietà”
Michelangelo facendo esplicito riferimento agli articoli 1,2 e 20 della legge Rosadi n. 364 del 20 giugno 1909 scrive che occorrerebbe sapere se la prima vendita di una parte delle fortezze ai privati è anteriore o posteriore alla data di entrata in vigore (fine giugno) della legge 364/1909 .
Nel primo caso l’acquisto sarebbe legittimo, nel secondo caso sarebbe nullo.
Non credo sia impossibile venirne a conoscenza.
Mi pare infatti che, salvo rettifiche, l’alienazione del forte Stella avvenne essendo la giunta Fratini ad amministrare Portoferraio.
Marcello Camici
(NDR: in realtà l'alienazione a cui Camici si riferisce nella parte finale del suo scritto, ebbe luogo nel 1952 e cioè ben 21 anni prima che Fratini diventasse Sindaco di Portoferraio)