Dallo stile Liberty alla Transavanguardia, dal futurismo di Depero alle locandine nel cinema dei primi del ‘900 di Nano Campeggi, fino ai nuovi linguaggi di comunicazione visiva utilizzati oggi:sono questi i temi che i ragazzi delle seconde e terze medie dell’Istituto “Giosuè Carducci” di Porto Azzurro hanno affrontato nel Laboratorio “L’Arte del Manifesto ieri e oggi: la Comunicazione nel cinema e nella pubblicità” in questi ultimi due anni scolastici, a cavallo tra lockdown e dad.
Non solo. Passando dalla teoria alla pratica, i ragazzi sono riusciti in poco tempo a realizzare delle vere e proprie opere, locandine e manifesti, raccolte in una mostra, che sarà allestita sabato 5 giugno nel Portico del Comune di Porto Azzurro e il 12 giugno al Museo del Mare di Capoliveri. La Mostra sarà aperta a tutti dalle ore 18.00 aingresso libero.
“Il Laboratorio sui Manifesti ha avuto come obiettivo principale quello di promuovere la creatività degli studenti – afferma la Dott.ssa Lorella Di Biagio, Dirigente Scolastico dell’Istituto Carducci -, cercando di coniugare la parte teorica, con lo studio del linguaggio mediatico delle varie correnti della storia dell’arte e della comunicazione visiva nel cinema e nella pubblicità, con la pratica, dando valore sia al lavoro manuale che a quello multimediale. Ci piacerebbe poter proseguire anche nel nuovo anno scolastico oppure farlo diventare una attività fissaall’interno del nostro programma scolastico”.
“Dopo un anno di sospensione causa Covid – affermano Alessandra Perego e Carlotta Albertini, docenti dell’ICS Carducci, e Maria Gesmundo, educatrice di Fondazione Exodus, che hanno tenuto il laboratorio – a marzo il laboratorio è finalmente ripartito. I ragazzi hanno lavorato tanto, e anche in tempi strettissimi, sono riusciti a realizzare le opere in esposizione. Creatività, concentrazione, manualità e stupore. E la soddisfazione di sentirsi dire “Possiamo venire anche il sabato?”, perché avevano paura di non riuscir a ultimare i lavori”.
La mostra “L’Arte del Manifesto ieri e oggi” è stata realizzata grazie al sostegno di SIAE - Progetto “Per chi crea” e di MiBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e per il turismo -, dall’Istituto Comprensivo “Giosuè Carducci” ente capofila e da Fondazione Exodus come partner di progetto.