Sotto il suo mandato, il comune di Portoferraio fece aprire ufficialmente un secondo accesso al Grigolo, attraverso il tunnel di via dell’Amore, fino a quel momento rimasto in uso alla locale piccola fabbrica di ghiaccio (la “diacciaia” dei fratelli Diversi). Come ci racconta Mario Mellini, quando lui e i suoi amici erano “ragazzotti”, per racimolare qualche “soldarello”, compravano le barre di ghiaccio intere o le mezze barre e poi le andavano a rivendere alle barche in Darsena per 10 o per 5 lire.
Alla fine degli anni ‘70 o proprio nel 1980, la LNI aprì il suo ciclo di serate danzanti al Grigolo, durato fino ai primi anni del 2000 con solo due o tre stagioni di pausa alla metà degli anni ‘90. Noi ragazzi imparammo il nostro primo mestiere di cameriere retribuito con le sole mance. L’esperimento poi proseguito con successo, nacque quasi per scherzo da due chiacchere in libertà fatte da mio zio Franco Bellosi marito di mia zia Mariella e da Giuliana, la moglie di Giovanni Boggio detto Nanni, Barba o Nacchero (quest’ultimo soprannome in uso solo a me e a pochi altri). Le due coppie erano appassionate di ballo liscio e per questo, spinti anche dai loro numerosi amici, organizzarono per gioco e per divertimento il primo di quei sabato sera in festa, che successivamente ebbero un gran successo e caratterizzarono “l’età d’oro” del Grigolo. Nel 1979 Franco e Giuliana si cimentarono nella gestione del piccolo bar della LNI, inaugurato due o tre anni prima da Nadia, la moglie di Pieraldo Caprilli del Cavo.
Era un bravo falegname e per qualche anno dette una mano a Bruno Filippo (ne parlo più avanti) nella gestione dei rimessaggi, nella riparazione e anche nella costruzione delle barche in legno. In quel periodo, come meccanico motorista, dalla Puglia arrivò al Grigolo il D’Aloia che con la moglie e i loro tre figli Matteo, Antonio e Lidia, entrarono a far parte dell’allegra e vivace comunità rimanendoci per qualche anno insieme a Nadia e Pieraldo. Nel 1980 mio zio Franco lasciò la gestione del bar alla sola Giuliana che vi è rimasta fino al 2012, mentre Nanni, nonostante da qualche mese non potesse più lavorare come un tempo, ha continuato a frequentare il Grigolo fino al settembre del 2018. Nel novembre di quello stesso anno ha salutato per sempre il suo Regno incantato, la sua famiglia e tutti noi, chiudendo un ciclo durato 39 anni ufficiali e più di quaranta ufficiosi.
Michel Donati