Ci sono luoghi che non ci appartengono anagraficamente ma che ci fanno sentire come a casa e, anche se solo per poco, divengono luogo natio dei nostri legami e delle nostre emozioni. E’ così che è nata l’attrazione tra Luigi Ontani e l’isola d’Elba. “È un onore per il Comune di Marciana poter ospitare l’opera di questo grande artista contemporaneo e poterlo accogliere nel luogo che conserva le vestigia più antiche dell’isola, il Museo Civico Archeologico di Marciana” afferma il Sindaco Barbi.
ElbAlbAmena è, infatti, un vero e proprio innesto contemporaneo nel Museo Civico Archeologico di Marciana realizzato da Luigi Ontani, pittore, scultore e fotografo, artista eclettico di fama mondiale che con la sua presenza celebra il suo amore per l’isola, il tributo al mito Napoleone e il suo intimo legame con l’eredità degli Etruschi di cui proprio il nostro museo conserva testimonianza.
Tre le opere esposte, la scultura NapoleonCentaurOntano che coniuga un raffinato sistema simbolico di segni e di visioni con il mito napoleonico dell’isola d’Elba riaffermandone l’attualità e la valenza creativa.
Il Comune di Marciana ringrazia in particolar modo Paolo e Francesco Serra di Cassano per il sostegno offerto nella realizzazione di questo evento.
Il graphic design dell’immagine della mostra è a cura di Pablo Massa per Inside Elba magazine.
Il programma di iniziative “Napoleone 2021 - Viaggio nel tempo” è realizzato dal Comune di Marciana con la collaborazione di Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Acqua dell’Elba, Pro Loco Marciana Elba.
La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 10 luglio fino al 31 ottobre 2021.
Orari di luglio e agosto: lun-mer-ven-sab-dom: 10.30 - 13.00 / 16.00 - 18.30;
Apertura serale mercoledì e venerdì: 21.30-23.00
Martedì e giovedì chiuso.
Biglietto intero: € 2,00 (fino a 14 anni gratuito).
Il Museo Civico Archeologico di Marciana è in via del Pretorio 66.
Per informazioni: www.visitmarciana.it
Luigi Ontani è un artista tra i più interessanti e conosciuti a livello nazionale ed internazionale.
È nato a Vergato, il 24 novembre del 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tra un continuo susseguirsi di viaggi tra Oriente e Occidente, gli anni Novanta consacrano Luigi Ontani come uno dei più importanti artisti italiani a livello internazionale.
Sperimentatore e anticonformista, Ontani fonde ironia e narcisismo in un gioco incrociato tra sacro e profano, mito e favola, cultura orientale e occidentale. Utilizza molte tecniche espressive assai eterogenee, che ne formano l’arte rivoluzionaria e all’avanguardia. Ideatore delle opere, si affida ad esperti dei vari settori per le realizzazioni. In tutte queste circostanze ricorre alla tecnica non come un fine in sé, ma in quanto occasione per sperimentare nuove possibilità e formulare nuove variazioni sui temi e i soggetti che più gli interessano: il proprio viaggio attraverso il mito, la maschera, il simbolo e la rappresentazione iconografica.
Egli vive il proprio essere come “casa”: l’appartenenza ad un luogo è fondamentale, ma è un concetto da contraddire in quanto il desiderio dell’artista è “l’altrove”. La sua identità migra costantemente attraverso i tempi e i luoghi, vive nella dimensione del viaggio; al contempo trova radici nei luoghi specifici dove di volta in volta espone. La filosofia di Ontani sull’arte è assai complessa: essa è distrazione e divertimento, non dovere. L’arte è un’uscita dalla quotidianità. Il concetto di decorazione è uguale al concetto di linguaggio, in quanto la consapevolezza di poter prendere degli elementi di radici diverse trasforma essi in ibridi.
Ha esposto nei principali musei e gallerie del mondo dal Guggenheim al Centre Pompidou, dal Frankfurt Knustverein al Reina Sofia. Ha partecipato ad un numero impressionante di biennali, da Venezia a Sidney a Lione. Numerosissimi i libri d’artista e le monografie.
www.museoontani.it