Lo storico equipaggio di Oreste Colombo del Capo Bianco, una volta che è venuto a sapere che la barca di legno, proprio lei, attualmente di proprietà di Fabio Trivella, era “a mollo” (ogni tanto i gozzi di legno vanno lasciati così per giorni e giorni) a San Giovanni, ha pensato bene di fare un altro giro sulla giostra.
Perché no? Quei ragazzi, su quella leggendaria barca, a suo tempo ci hanno sputato sangue e versato litri e litri di sudore, vincendo tutto quello che c’era da vincere, quando il palio remiero era il palio remiero.
Ed allora, senza alcuna velleità agonistica, hanno chiesto il permesso al proprietario (accordato) ed hanno rifatto un’uscita in mare, domenica mattina, replicando altresì una posa di trentacinque anni fa.
Il timoniere originale, Leonardo Olmetti, era irreperibile perché imbarcato su navi di lungo corso da molti anni, ma gli altri c’erano tutti.
Da poppa verso prua: al timone Barbara Boggio, Riccardo Mazzei, Paolo Giannini, Paolo Manzi, Mauro Colombo.
Una breve uscita, una mezz’oretta in tutto soste comprese, ma dé, quando sono rientrati, sembravano bimbi che uscivano da Gardaland.
Qualcuno da terra gli fa: “E ora a Fabio gli dovete sgancià un ventino a chiorba per il distrurbo”.
Riccardo, serafico, replica così: “Se è per quello anche di più”.
Eh già, certe emozioni non hanno prezzo.
Oreste, da lassù, chissà come gongolava…
Michele Melis