Il XXI secolo si presenta come il secolo dei cambiamenti, dei mutamenti, siamo agli albori di una nuova era. Il Covid-19 ha colpito duramente i paesi europei, non risparmiando alcuno. I rapporti umani sono in piena evoluzione, come conseguenza della pandemia, delle nuove tecnologie che aprono strade sconosciute all’uomo, delle immigrazioni.
La società europea del terzo millennio influenzata da questi ed altri fattori produrrà inevitabilmente delle trasformazioni: le masse saranno al di sotto della media, la maggiore età si abbasserà, la barriera del sesso cadrà, si arriverà all’assurdo rimettendo la decisione intorno alle cose più grandi ai più incapaci.
Vivremo un mondo tossico in mano ai social media, agli influencers, dominato dai pollici degli smartphone, dalle televisioni e dai giornali controllati da super ricchi, che sopravvivono in un mondo privo di contaminazioni, al di là di muri fatti di guardie del corpo, di scuole d’èlites, di nidi, dove l’intruso è chi non appartiene a quel mondo. Un mondo apparente, che dispensa l’ignorante di istruirsi, l’imbecille di giudicarsi, il bambino di essere uomo e il delinquente di correggersi, destinato a morire sotto la spinta di masse sempre più ignoranti e, come prevedeva Huxley, dominate dal piacere, dalle droghe.
Tra i cambiamenti vi sarà la famiglia monogamica, come da noi conosciuta nell’accezione borghese del termine, che sta mutando, e lentamente sta affiorando, il diritto ad avere molti amori, che non significa poligamia. Si calcola che nella moderna ed evoluta Europa, più del dieci percento dei bambini, sono nati da rapporti extraconiugali e crescono con un padre che non è il loro, pur pensando di esserlo.
Nel rapporto di coppia la posizione della donna è conservativo, in quanto mentre, da una parte, si assiste al loro martirio con il femminicidio, dall’altra, si palesa la loro ostilità verso i maschi. Basta osservare come vengono trattati gli uomini nei divorzi, sia dal punto di vista economico sia nella brutale determinazione al controllo della prole.
Le donne guardano al tema della fedeltà o infedeltà maschile da un punto di vista reazionario. La fedeltà monogamica è economicamente utile alle donne in quanto le garantisce. Si prospetta una battaglia di retroguardia che vedrà glorificata con ferocia l’indissolubilità della coppia, proprio perché questa è in stato di emergenza.
I segnali di cambiamento si possono cogliere nelle famiglie allargate, dove si intravede una possibile futura poligenitorialità, un avvicendarsi di madri e padri dove i figli vengono allevati da un unico genitore o da altre coppie, ed i genitori biologici potranno condividere le responsabilità educative con i nuovi compagni o con gli ex, con gli ex degli ex e con estranei.
Tutto pare muoversi in tale direzione, comprese le pratiche di procreazione assistita, che condurranno a separare sempre più la riproduzione dalla sessualità e dall’amore. Basta osservare i giovani dove vige una sessualità svincolata dall’amore e legata all’amicizia.
La società europea del XXI secolo sarà liquida, fatta di contaminazioni, dominata dal melting pot, un amalgama eterogeneo di gruppi, individui e religioni, molto diversificati tra loro per condizione, appartenenza etnica. Una società multietnica che dopo un certo tempo, segnato dal succedersi delle generazioni, le culture e le identità specifiche degli immigrati saranno destinate a fondersi con quelle dei paesi di accoglienza. Il futuro è dietro l’angolo sta a tutti noi esserne protagonisti senza chiudersi nel nostro nido.
Enzo Sossi