"Lo Spirito del Tempo" di Gianluca Bisso è una raccolta di racconti uniti a livello di forma ed eterogenei nei contenuti, in cui le storie sono funzionali all'espressione dei pensieri dei personaggi e dell'autore, a seconda dei casi.
Nel primo la vicenda personale del protagonista si intreccia con la storia e geografia di Portoferraio, terminando con i versi di Ungaretti e la leggenda degli Argonauti. Nel secondo racconto trova spazio il ricordo delle madri di Plaza de Mayo, dell'Argentina di Videla e dei voli della morte sul Rio de la Plata; il terzo contiene un omaggio a Goya. Successivamente si parla di musica con i Radiohead, associando il Rimbaud di "Voyelles" all'estro artistico e alla vita di Thom Yorke, per continuare con molti altri argomenti, narrazioni e riflessioni.
I temi affrontati rientrano nel racconto dell’epoca che stiamo vivendo. Bullismo, suicidio, perdita, depressione ma anche vitalità, rinascita, desiderio della scoperta di una nuova spiritualità e di un contatto mistico con la natura, il difficile rapporto con il proprio corpo e con l’immagine che di noi hanno gli altri, il malessere provato in famiglia, a scuola, le relazioni nell’era della tecnologia.
“È uno dei luoghi che preferisco, dove il mondo antropico entra in contatto con la natura in maniera molto delicata, non sembra nemmeno di trovarsi in una città. Sentire in pieno novembre e dicembre il profumo di more selvatiche reso ancora più intenso dal freddo che ti attanaglia… è uno di quei momenti in cui vorresti fermarti a riflettere, rimandare tutti gli impegni e metterti in pace con te stesso, con il mondo”.
L’autore ha già pubblicato con Eretica Edizioni Libro Blu, con la prefazione di Manrico Murzi e la copertina di Italo Bolano.