Riceviamo e pubblichiamo:
È di poche settimane la novità per cui su BluNavy i viaggiatori non possono più stare sul ponte garage superiore durante la navigazione, come era sempre stato in tutti gli anni precedenti e come tuttora si legge sul sito ufficiale della Compagnia, e nemmeno possono lasciare i cani in auto, anche se sono al sicuro all’ombra: a molti passeggeri, abituati da anni a usufruire di questa inestimabile comodità per loro stessi e per i propri animali, è successo di venire avvweertiti dai membri dell’equipaggio che ordinano perentoriamente di portare su il cane!
Tra l’altro, BluNavy pur avendo recentemente portato il prezzo del biglietto di un cane a tre euro, restava l’unica Compagnia di navigazione che praticasse un prezzo decente per la loro traversata.
“Ho avuto fino a pochi giorni fa una canina anziana semiparalizzata e incontinente, impensabile portarla sul ponte, per lei era importante durante i trasferimenti restarsene tranquilla in macchina, possibilmente con me e l’altro cane accanto: ora come avrei fatto?”
E Maria Frangioni di Legambiente, aggiunge: “Io per esempio viaggio da sola, non posso portare (giustamente) il cane con me nel salone se voglio usufruire del bar e non posso portarlo alla toilette: ma se non lo posso lasciare in macchina e ho bisogno come devo fare?”
“La novità è sconfortante” conclude Rita Pilato di Animal Project “Io prendevo la BluNavy proprio per la possibilità di stare in macchina con i miei cani, uno dei quali patisce molto il viaggio in nave e, potendo restare dentro l’auto, riusciva ad affrontare più serenamente il viaggio. Inoltre, come Associazione, ci capita spesso di dover condurre animali malati presso cliniche del continente ed è evidente il disagio di fargli affrontare la traversata stando sul ponte esterno o, comunque, l’impossibilità di controllarli durante la navigazione. Ci chiediamo anche cosà succederà in piena stagione, quando la nave sarà piena di famiglie coi cani al seguito che dovranno sostare tutti sui ristretti ponti esterni. Sarà sicuramente un bel disagio.”
Ci è stato riferito che si tratterebbe di una disposizione della Capitaneria di Porto “per la sicurezza”, ma abbiamo seri dubbi che questo sia il modo più sensato di gestirla.
Nel caso sarebbe importante capire perché sia stata assunta una simile disposizione e se sono state adeguatamente valutate le possibili conseguenze per i viaggiatori e soprattutto per il benessere e la sicurezza dei loro animali.
Animal Project Elba - Legambiente Arcipelago Toscano