Da quando nel 1548 fu edificato, il forte Stella è stato dapprima sede degli appartamenti del duca Cosimo e poi del governatore di Portoferraio.
E’ stato oggetto di manutenzione, cura e aggiunte strutturali di adeguamento.
Nel 1616:
“Io Claudio Cogorano di ordine di V.A.S. mi sono trasferito a Porto Ferraio per visitare quelle fortezze: e vedere i loro bisogni e così ò fatto presente il signor governatore d quei luoghi e ò trovato esser necessario di fare i lavori come si dirà… Alla fortezza della Stella è necessario di fare due garitte”
(Relazione di Caudio Cogorano datata 8 aprile 1616 su un visita a Portoferraio. Mediceo del Principato, 2561. Archivio di stato di Firenze)
Nel 1688:
“In conformità degli ordini ricevuti dalla A.Sa. trasferitomi a Portoferraio cominciai a visitare con la presenza del signor maestro di campo governatore...dirò dunque essere necessario il restauramento di tutti i parapetti delle fortezze Stella e Falcone come quelli della città...”
(Relazione del capitano ingegnere Giuseppe Lorenzi sui lavori da farsi a Portoferraio nel 1688. Mediceo del principato. 2559, inserto 26. Archivio di stato di Firenze)
Nel 1694:
“Nell’anno 1694.
Casini.
Rifatti et aggiustati tutti i casini ove stanno le sentinelle sopra le muraglie dalla parte di mare, cominciando dal Baluardo dè Mulini, Foretzza Stella, Baluardo dei Pagliari, quello del Maggiore, quelle di tutta la darsena fino alla porta di terra…
Strada e scalinata della Stella.
Alzata per mettere in piano la strada che alla Stella e fattovi di nuovi i suoi cordoni e rifatto alla scalinata, che parte di Piazza, e termina sotto il casino degli specchi..”
(Nota di lavori di fortifcazioni et altri civili, fatti da me Mario Tornaquinci nella Città, Presidio e Fortezze di Porto Ferraio.Miscellanea medicea.Filza 464.Inserto numero Ecc32. Archivio di stato di Firenze)
Nel 1744 Edoardo Warren, colonnello d’artiglieria e direttore generale delle fortificazioni di S.M.I. in Toscana, redige una relazione di lavori fatti e da farsi alle fortezze.
Per il forte Stella due adeguamenti difensivi sono realizzati: il primo, una nuova batteria tra lo spigolo del saliente sud est del forte Stella e la muraglia che congiunge al bastione dei Pagliai, il secondo, la costruzione di un camminamento chiamato “nuovo camin coperto”, che va dal piede della muraglia dall’angolo nord-est del forte Stella al bastione dei Mulini lungo circa 150 mt “molto utile in tal luogo perché essendo il Monte qui sotto molto facile ed accessibile in più luoghi, resta tale parte male fiancheggiata e assai bassa e per conseguenza molto sottoposta a colpi di mano”
Questo “nuovo camin coperto” è ancora oggi presente ma poco visibile perché coperto da vegetazione spontanea. E’ ben evidente in una vecchia foto dei primi anni del novecento.
(Portoferraio. Forte Stella. Foto primi anni del novecento. Opera di adeguamento “nuovo camin coperto” alla sommità della collina che è alla base della muraglia nord ovest rivolta verso il bastione dei Mulini oggi non visibile perché ricoperto da vegetazione spontanea)
In questo secolo scompare la figura del governatore di Portoferraio e con essa l’importanza che nel corso dei secoli aveva acquisito il primo baluardo costruito a Cosmopoli: il forte Stella.
Da allora un lento declino ha investito il luogo fino ai giorni nostri.
Una foto del Roster eseguita negli ultimi anni dell’ottocento fissa il buon stato di manutenzione (vedi foto di copertina)
Una relazione del 1877 è interessante non solo perché l’autore a termine afferma che “il forte e le costruzioni tutte da esso dipendenti sono in ottimo stato di conservazione” ma anche perché descrive i manufatti presenti alla fine dell’ottocento e loro destinazione di scòpo ed uso. Nel Forte Stella l’abitazione che per secoli è stata del governatore è ora trasformata in caserma di cui viene descritta in dettaglio la funzione
“Lo scòpo del Forte Stella era di battere l’imboccatura della rada ed il mare davanti a questa, l’interno della darsena ed il promontorio. Al giorno d’oggi non è consigliabile l’ordinamento a difesa di questo forte, perché oltre all’accennato inconveniente di esporre a bersaglio del nemico i muri di scarpa, ha il terrapieno troppo angusto a motivo dei fabbricati che lo ingombrano, e i difensori sarebbero offesi alle spalle dalle schegge dei fabbricati stessi. Il solo fronte orientale presenta il saliente sud est spazio sufficiente a stabilirvi qualche bocca a fuoco per molestare con tiri curvi l’entrata della rada...
Attualmente è armato soltanto il saliente Sud est con cannoni da 17 GL
Nell’interno del forte vi sono i seguenti fabbricati:
a) Corpo di Guardia. E’ un piccolo fabbricato stabilito di fronte all’androne: consta di due locali attigui situati su due ripiani, uno corrispondente al piazzale davanti all’androne, l’altro al terrapieno del saliente Sud-est.
b) Fabbricato a destra dell’androne. Ha la pianta di forma irregolare ed è costituito in parte da due piani separati da solaio, il piano inferiore che corrisponde al terrapieno del saliente sud- est comprende una cucina, una cantina ed una entratura alle gallerie di scarpa.I quattro locali superiori sono in consegna al ministero dei lavori pubblici per alloggio del fanalista.
c) Caserma. E’ disoccupata: anticamente era quartiere dei governatori. Presso l’estremità sud vi era un’ampia sala detta dei Consigli di Guerra nella quale vennero poscia ricavate cinque stanze per offici del distaccamento che era acquartierato nella caserma stessa. La caserma sorge sul mezzo del forte, il di cui androne di entrata sbocca verso levante dalla facciata della caserma stessa. La pianta del fabbricato ha la forma di un lungo rettangolo ad una sola fila di locali; però l’esterno sud ovest si trovava la Sala dei Consigli sporge leggermente in fuori verso ponente. Il fabbricato è a tre piani, ma dalla parte di ponente ne presenta due soli perché ivi il piazzale del forte corrisponde al pavimento del primo ripiano. I piani sono divisi da solai ad eccezione dei quattro solai a sud dell’androne, i quali al pianoterreno sono coperti da volti. I locali per i servizi accessori esistenti nella caserma o nei piccoli fabbricati ad essa attigui sono abbandonati e comodi.
Sotto la caserma stessa vi è un ampio magazzino che era destinato a ricovero di materiale d’artiglieria. La cucina per la truppa ha un fornello regolarmente a pentole settoriali che possono fornire 250 razioni per ogni cottura più che sufficienti ai bisogni della truppa che può venire accasermata nel forte. Il fabbricato è in ottimo stato di conservazione specialmente mercè la ricostruzione della maggior parte dei solai effettuata nel 1875. L’arredamento delle camerate consta di m.l.180 di modello regolamentare e di m.l. 42 di modello antiquato; le rastrelliere d’armi sono mobili pure di modello antiquato.
c) Celle. Sono ricavate in un piccolo fabbricato di apposita costruzione sul terrapieno del fronte orietale, Il fabbricato è a due piani separati da solaio e contiene undici celle della superficie cisacuna di mq 8.60 dell’altezza di 3 m.
d) Fabbricato al saliente nord ovest. E’ in parte a due piani, ma nella parte più alta del piazzale si rdiduce ad uno solo. Nel piano inferiore vi sono magazzini coperti da solaio, i quali poi si estendono in casamatta coperti da volti, sotto il terrapieno del forte. Il piano superiore comprende l’alloggio del guardiano, la cucina e la sala per la mensa sott’ufficiali.
g) Casotto per i segnali. In consegna al ministero dei lavori pubblici.
h) Torre del Fanale. L’acqua per gli usi del forte viene fornita da due cisterne che raccolgono le acque dei tetti e dai piazzali: la più grande sul fronte verso ponente contiene 250 m. cubi d’acqua,l’altra presso il saliente sud est ne contiene 139,73. L’acqua si attinge dalla prima per mezzo di una pompa e dall’altra colle secchie.
Queste cisterne sono in proporzione dei bisogni.
Il forte e le costruzioni tutte da esso dipendenti sono in ottimo stato di conservazione”.
(Portoferraio.Forte Stella interno. Ingresso al terrapieno del saliente di sud est. Troniere di cannoni sul terrapieno)
(Portoferraio. Forte Stella oggi. Sulla sinistra il saliente di sud est. Sulla destra il saliente di nord est con il fanale leopoldino)
(Portoferraio. Forte Stella. Cortina muraria del saliente di sud est con garitta)
Marcello Camici