Si terrà da martedì 19 a venerdì 22 luglio 2022 l’ottava edizione di Elba Book Festival, tornerà nella sua versione più classica e, speriamo, partecipata, quella con gli stand degli editori indipendenti disposti negli spazi pubblici del borgo di Rio nell’Elba.
Dopo due edizioni realizzate necessariamente in versione ridotta, il prossimo anno l’evento culturale elbano dedicato ai libri cartacei e alle imprese editoriali indipendenti verrà realizzato integralmente, per la durata di quattro giorni, tra appuntamenti letterari, laboratori educativi e tavole rotonde.
Il tema della prossima edizione sarà il concetto di meraviglia, declinato all’Elba in maniera specifica, ma in un comune sentire con gli altri festival culturali che fanno parte della Rete Pym.
Festival in rete
Rete PYM, di cui fa parte Elba Book Festival e dal 2022 a cui aderiscono Microfestival delle Storie e Officine Wort, è l’unica rete di Fiere e Festival in Italia: un patto tra soggetti interessati alla promozione del libro per stimolare un'azione coordinata e collettiva orientata alla diffusione e valorizzazione della lettura come strumento di benessere individuale e sociale, oltre che uno strumento straordinario per l'innovazione e lo sviluppo economico e turistico delle comunità.
Meraviglia
Nel 2022 tutte le manifestazioni lavoreranno sullo stesso concetto, quello di MERAVIGLIA: “un sentimento vivo e improvviso di ammirazione, di sorpresa, che si prova nel vedere, udire, conoscere cosa che sia o appaia nuova, straordinaria, strana o comunque inaspettata”.
Non è forse meraviglia l’esperienza di un libro, di una storia, di un viaggio tra le parole? La meraviglia è rottura improvvisa e disorientante. Gli strumenti usati fino a un momento prima per interpretare la realtà sono diventati inutili, da gettare a terra, manca il terreno sotto i piedi perché non era possibile prevedere l'evento che ci è appena capitato, con gli occhi sbarrati siamo catapultati in mare aperto senza bussola, né mappe per orientarci su una barchetta incerta.
Un' esperienza in cui la sorpresa per il nuovo e il terrore dell'ignoto convivono, come ricorda Aristotele parlando del θαῦμα (thauma) come origine del filosofare. Nella meraviglia ci perdiamo, non siamo più un uomo o una donna che afferma con sicurezza cos'è il mondo ma un' esistenza sospesa che domanda barcollante.
Un celebre proverbio toscano dice “Nessuna meraviglia dura più di tre giorni”. Lo ritroviamo formulato con minime sfumature in quasi tutte le regioni italiane. Dunque la saggezza popolare ci dice che l'effetto della meraviglia finisce in fretta poi tutto torna alla normalità; cerchiamo di farci trovare sempre pronti ad accoglierla nel cuore e nella mente quando ci esplode davanti.
Ufficio Stampa Elba Book Festival