Ha qualcosa di evocativo la scelta di Rio Marina per esporre la mostra "Memorie dal Sottosuolo", benché l'ispirazione dei sette artisti impegnati a realizzarla derivi originariamente dall'omonimo romanzo di F. Dostoeskij più che dal sottosuolo minerario “Nei ricordi di ogni uomo ci sono certe cose che egli non svela a tutti, ma forse soltanto agli amici. Ce ne sono altre che non svelerà neppure agli amici, ma forse solo a se stesso, e comunque in gran segreto. Ma ve ne sono infine, di quelle che l'uomo ha paura di svelare perfino a se stesso, e ogni uomo perbene accumula parecchie cose del genere”. (F. Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo)
La Mostra verrà inaugurata Sabato 13 Luglio presso la Torre degli Appiani con la proiezione di un cortometraggio dal Titolo "L'Ultima Zingarata" di Francesco Conforti il quale vede questa occasione come "Un gemellaggio tra l'isola d'Elba e l'oltrarno, unico, forte, sincero e resistente come il ferro che qui per secoli è stato estratto. C'è un'attrazione magnetica, qui dove le bussole perdono il nord e dove l'arte, la musica, le sculture, i dipinti, le fotografie e il cinema trovano rifugio in una torre che da 500 anni difende il paese da incursioni pirata"
La Festa inaugurale, proseguirà dalle 23,30 in poi con un party sulla spiaggia di Topinetti.
La Collettiva d'Arte realizzata con la collaborazione del Comune di Rio Marina, sarà visitabile fino al 4 Agosto e vedrà esposte le opere di: Vittoria Bacci, Sara Bencini, Tarik Berber, Michele Chiocciolini
Francesco Conforti, Giambaccio e Paolo Miano.
"Ecco cosa scrive a proposito Vittoria Bacci, artista, curatrice della mostra, originaria di Rio Marina e abitante a Firenze:
"Il sottosuolo è assenza. E’ assenza di legge. Una legge imposta da legami e circuiti, madre degli schemi sociali e delle aspettative .
L’autenticità dell’uomo non è esterna, non è propria della superficie, della maschera in circolo per il mondo, ma si annida nelle viscere del “non detto” e del “non raccontato”.
Ogni opera esposta dà forma attraverso di sé al sottosuolo dell’artista, ne è la manifestazione e abbraccia nella propria intima bellezza, il tentativo e il percorso di rivelare il non rivelabile.
Rio Marina, con il suo ferroso magnetismo, con la sua energia schietta e selvaggia, sarà culla e cornice di tutto questo.
E non vi è posto più adatto a farlo.
Benvenuti nel nostro sottosuolo"