Il 21 giugno alle 21:00 i ragazzi della scuola secondaria di Porto Azzurro e Capoliveri sono saliti sul palco del Flamingo per esibirsi nella replica di uno spettacolo andato in scena per la prima volta, sempre al Flamingo, il 9 giugno.
Nella prima parte dello spettacolo i ragazzi hanno messo in scena una rappresentazione teatrale dal titolo “Dante in cattedra”: il sommo poeta dalla candida rosa dei beati ha fatto il suo ingresso in incognito nella scuola di Porto Azzurro per recuperare il manoscritto autografo dell'Inferno nascosto nella bilblioteca.
Ha trasmesso agli alunni il suo messaggio sul valore della conoscenza, motore dell'esistenza umana ed espressione della dignità dell'uomo.
I ragazzi, una volta scoperta la sua vera identità, gli hanno rivolto un omaggio recitando con maestria le terzine del XXVI canto dell'Inferno, dedicate ad Ulisse, l'eroe dall'agile mente.
Mentre il mare rumoreggiava sullo sfondo, gli attori hanno lasciato silenziosamente la scena accompagnati dagli applausi del folto pubblico.
Lo spettacolo è stato il frutto di un lungo lavoro condotto durante l'anno dalle insegnanti di Italiano e Matematica, Debora Ambrogi e Arianna Lobianco.
Durante questa esperienza gli alunni si sono trovati per la prima volta ad ideare un soggetto e stendere un copione teatrale. Hanno ideato scenografie e costumi e scelto le musiche e le immagini da proiettare, mettendo in campo le loro competenze scolastiche e non; sperimentando la collaborazione e sfidando se stessi nel vincere la timidezza di trovarsi sotto i riflettori.
Nella seconda parte dello spettacolo, realizzata dalle professoresse Alessandra Perego, Marina Gesmundo, Michela Ceragioli e Roberta Cecchini, i ragazzi hanno fatto rivivere alcuni dei più famosi quadri di Caravaggio in una rappresentazione denominata tableau vivant, in cui gli attori in costume in silenzio si dispongono sulla scena in modo da ricreare le opere.
Sulle note delle suggestive musiche di Einaudi, i ragazzi hanno predisposto le diverse scene, all'interno delle quali hanno preso posto, assumendo con il loro corpo gli atteggiamenti dei soggetti dei dipinti.
Anche la realizzazione di questa parte dello spettacolo ha impegnato gli alunni per un intero anno, avvicinandoli per la prima volta alla fotografia, all'interpretazione teatrale e ovviamente all'arte vissuta attraverso il loro stesso corpo.
Alunne e alunni della classe terza, coordinati dalla professoressa Carlotta Albertini, hanno creato le locandine dell'evento.
Lo spettacolo è stato l'esempio di un modo di fare scuola coinvolgente ed attivo, in cui gli alunni sono stati i veri protagonisti dell'apprendimento.
Un ringraziamento alla segreteria e a tutto il personale coinvolto ed in particolare alla Dirigente Lorella Di Biagio, da sempre convnta sostenitrice di una scuola capace di un'ampia e diversificata offerta formativa, che vada incontro alla specificità del nostro territorio e alle diverse inclinazioni e potenzialità dei nostri studenti.
La ringraziamo per averci incoraggiate e sostenute nella realizzazione di questi progetti che, vale la pena sottolineare, sono terreno fertile per lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze, ossia del sapere, del saper fare, del saper essere e del saper stare insieme.
I docenti dell'Istituto Scolastico G. Carducci – Porto Azzurro