Venerdì 1 luglio, alle ore 21,30, nel chiostro del Centro De Laugier a Portoferraio verrà ufficialmente presentato il progetto di riqualificazione urbanistica dell’Open Air Museum Italo Bolano, che gode del patrocinio del Comune di Portoferraio.
In questa occasione l’arch. Giampiero Gabelli presenterà il progetto, in corso di completamento ma già approvato dalla sovrintendenza di Pisa e per il quale ha predisposto anche un filmato che illustra i principi ispiratori e le potenzialità di quest’opera che, quando sarà completata, costituirà sicuramente un riferimento per la cultura e l’arte non solo per Portoferraio ma per l’intera isola e un ponte ideale con il Continente.
Il primo Centro, nato nel 1964 nel podere del padre, una vigna abbandonata per la crisi dell’agricoltura del dopoguerra portava il nome di International Art Center.
Successivamente con molti sacrifici personali fisici e materiali, l’artista realizzò il Museo Open Air, 30 monumenti in ceramica acciaio e vetro dallas che si possono anche oggi ammirare, oltre a laboratori di ceramica e pittura.
Tale progetto di ristrutturazione, antico sogno del Maestro elbano scomparso due anni fa, presenta molte potenzialità, non ultima quella di offrire un luogo di cultura aperto anche nel periodo invernale.
Inoltre, tra le molteplici offerte quali laboratori per le arti figurative, l’opera potrebbe costituire un punto di riferimento per i giovani elbani che vogliono intraprendere studi superiori artistici e sono costretti a “migrare” a Firenze, Arezzo o in altri capoluoghi della Toscana per completare il loro percorso, proprio come dovette fare il giovane Bolano molti anni fa.
E’ un progetto polivalente, che potrebbe ospitare molte attività, una sorta di “casa della cultura” della quale da molto tempo si sente il bisogno.
Il Comune di Portoferraio, vista la preminente ed effettiva finalità di interesse collettivo per l’efficace sviluppo del territorio, ha concesso il patrocinio alla Presentazione del progetto offrendo lo spazio pubblico.
La Fondazione Italo Bolano, che da pochi giorni ha compiuto un anno, ha quindi il piacere di estendere l’invito a tutta la cittadinanza per assistere a questa presentazione che offrirà sicuramente molti spunti di riflessione sul potenziale che esso offre per l’Isola e la cultura.
E non dimentichiamo che se “l’arte è vita della vita” dobbiamo darle una doverosa e decorosa “casa” in cui l’arte possa svilupparsi e far crescere le nuove generazioni.