Elba e Chio, a sentire Stefano di Bisanzio, sono molto più legate di quanto si possa pensare.
Non solo i focei vi approdarono in fuga per tentare di comprare la piccola isola di Oinousses (Vinaria di Chio), ma i suoi abitanti si erano chiamati in antico col nome di “aithalíti” pronunciando la “th” (theta) all’inglese o alla pratese.
Scrive Stefano Bizantino a proposito dell’Elba (Aithale) :
Aitale (ΑΙΘΆΛΗ, Elba), isola dei Tirsenoi (ΤΥΡΣΗΝΏΝ); Ecateo (ΕΚΑΤΑΙΟΣ) <la cita> in Europa (FGrHist 1 F 59). Sembra che abbia preso il nome perché possiede minerale di ferro (ΣΙΔΗΡΟΝ), che riceve la sua lavorazione in fumo fuligginoso. Filisto (ΦΙΛΙΣΤΟΣ), invece, la chiama Aitaleia (ΑΙΘΆΛΕΙΑΝ) nel quinto libro della Sikelika (ΣΙΚΕΛΙΚΏΝ, FGrHist 556 F 21); <così fanno> Erodiano (ΉΡΩΔΙΑΝΌΣ, 1,275,31) e Oros (ΩΡΟΣ). Polibio (ΠΟΛΎΒΙΟΣ), invece, dice nel trentaquattresimo libro (34,11,4), Aitaleia (ΑΙΘΆΛΕΙΑΝ) è chiamata <l’isola> Lemno (ΛΉΜΝΟΝ), da dove venne Glauco (ΓΛΑΥΚΟΣ), uno di quelli che inventò la saldatura del ferro (ΚΌΛΛΗΣΙΝ ΣΙΔΉΡΟΥ ΕΎΡΟΝΤΩΝ); Perché erano due: uno, un Samio, che eresse anche a Delfi un celeberrimo ex voto, come Erodoto (1,25,2) <riporta>, l’altro, un Lemno, noto scultore. Così (Aithale) fu chiamata la città, forse a causa dei camini a torri di Efesto. Perché c’è accordo <almeno> su questo punto. L’etnico, <derivato> dalla forma Aithaleia, < si legge> Aithaleites (ΤΌ ΕΘΝΙΚΌΝ ΈΚ ΤΟΎ ΑΙΘΑΛΕΙΑ ΑΙΘΑΛΕΊΤΗΣ), come Zeleites (ΖΕΛΕΊΤΗΣ), mentre, dalla forma Aithale <è derivato>, Aithalites (ΤΟΎ ΑΙΘΑΛΗ ΑΙΘΑΛΊΤΗΣ), <formata> come Sinopites e Ioppites. Si può <usare> l’etnia Aithalites <anche> al posto di Chioti (ΧΪΟΣ); perché quello era il nome di Chio.
E i cittadini <si chiamano> Aithaliani (ΚΑΊ ΟΊ ΠΟΛΊΤΑΙ ΑΙΘΑΛΕΪΣ.
Angelo Mazzei
Bibliografia:
Stephani Byzantii Ethnica, Volumen I (di 4): alpha-gamma, Walter de Gruyter, a cura di Margarethe Billerbeck, 2006
Eduardo Federico, Origo Chii, Unina