Devo ad Annamaria Caizzi, ai suoi figli Gabriella, Roberto, Daniela e Carla, ma anche ai suoi 7 nipoti e 10 pronipoti, un ricordo di lei, fatto non di corsa, ragionato.
Annamaria domenica sera ha chiuso gli occhi per sempre, nell'appartamento alla Sghinghetta, mentre era nel suo letto assistita dai suoi cari ed anche da Maria che stava con lei ogni giorno amorevolmente. Ha raggiunto così, nell'aldilà, il suo Bruno Mibelli, il marito scomparso per infarto nel 2002. Erano uniti da un amore profondo, come ce ne sono pochi su questa terra. Tutta la loro ampia discendenza ha potuto godere di queste due persone di valore, sagge, che credevano nella vita, degne di lode.
Sono stato legato a loro dagli anni 90, quando ricercavo notizie dell'origine della cooperativa di consumo, che ora gestisce decine di supermercati, migliaia di soci.
Seppi che Bruno era stato uno dei fondatori della Coop nel 1945, per la sezione isolana, poi confluita in quella piombinese, che si chiamava La Proletaria. È stato poi vicesindaco, impegnato sempre per il bene della sua città.
A fianco aveva Annamaria e la loro unione nacque proprio durante la seconda guerra mondiale. Ho riportato nel sito del Circolo culturale Sandro Pertini tutta la loro storia. Nel 2005 Annamaria ricevette il Premio Città di Portoferraio, dedicato alla memoria del marito ed essendo un tutt'uno con lui, quel premio era anche suo, piccola grande donna capace di sentimenti genuini e forti, da sempre dedita alla sua famiglia in modo straordinario.
Andavo a trovarla regolarmente e siccome a scuola avevo creato il “Progetto memoria”, per far scoprire agli alunni le vicende significative della loro città, mi servivano testimonianze dirette di persone come Annamaria. Lei era uno scrigno di ricordi e mi narrava via via.
Un episodio importante che mi raccontò, determinò poi un incontro pubblico alla Gran Guardia, gestito insieme al Comune, ai sindacati dei pensionati della CGIL e al Circolo Pertini. Le fu assegnato un riconoscimento speciale, per il suo percorso di vita ed anche per un fatto particolare accaduto durante l'ultimo conflitto mondiale. Annamaria si può dire sia stata una partigiana, insieme ad altre donne, perché riuscirono a proteggere elbani perseguitati dai militari germanici. Avevano occupato Portoferraio e l'Elba, dopo il terribile bombardamento della città medicea del 16 settembre del 1943.
Riporto qui il link per chi volesse leggere la loro storia dal titolo “BRUNO PER SEMPRE: ANCORA UN MATRIMONIO IN TEMPO DI GUERRA" , narrazione dei fatti qui accennati.
Annamaria e Bruno due persone esemplari che si sono distinte in questo mondo sconvolto, grazie al potere di tutti i tipi, che genera grandi ricchezze in mano a pochi, squilibri sociali enormi, potere incapace di attuare la giustizia sociale, di rispettare l'ambiente naturale del pianeta, incapace ti far regnare la pace tra i popoli.
Annamaria grazie. Riposa sicuramente in pace, per sempre, col tuo Bruno.
Stefano Bramanti