La sala della Gran Guardia a Portoferraio ospiterà da domani (24 luglio) fino al 31 luglio, una 'doppia' mostra fotografica delle artiste Manuela Cavallin e Maura Paolini.
L'esposizione è stata organizzata grazie al supporto della Proloco di Portoferraio.
LE MIE DONNE (di Manuela Cavallin)
Il progetto nasce quando ho iniziato a fotografare Silvia, eletta a Musa, e che ha la capacità di interpretare se stessa ma anche a dar voce a Najat la sposa bambina, a Coco Chanel o Frida Kalo.
Ho fotografato le donne perché sono belle, forti e coraggiose. Non ho cercato un clichè ma ho lasciato che ognuna di loro uscisse allo scoperto, interpretando sé stessa o qualcun’altra, perché per stare davanti all’obiettivo, per lasciarsi ritrarre, bisogna uscire allo scoperto, dischiudersi, mostrarsi… ci vuole fiducia in se stessi e confidenza… e poi dovrebbe essere un piacere, ma un piacere anzitutto per se stesse, non per gli altri o un altro.
Mi piace entrare in sintonia con loro e farle sentire belle.
Un augurio, allora, a tutte le donne. Alle ‘mie’ donne. Siate belle, sempre, guardate alla vita come avete guardato il mio obbiettivo, con la consapevolezza di essere uniche.
Manuela Cavallin, nasce a Pontedera (PI) nel 1963 e scopre l’Elba a vent’anni l’età dei grandi amori e… proprio dell’Isola si innamora perdutamente decidendo di viverci.
Nel 1994 recita e coordina, insieme alla Compagnia GES (Gruppo Elba Spettacolo), un laboratorio Teatrale partecipando a diversi spettacoli/saggio quali "Interiors" di Woody Allen, "La grande rabbia di Philip Hotz" di Max Frisch, "Otello" di William Shakespeare, "Sbarre" di Andrea Barsacchi, "Devi sentirti un gatto" "La voce umana" di Jean Cocteau, e una rielaborazione, di Novecento di Alessandro Baricco.
Dal 1993 al 2010 con l’Ass. HalloCinema organizza Cineforum e mostre di arte Contemporanea con la partecipazione di personaggi dal calibro di Monicelli, Lina Wertmuller e molti altri artisti stranieri.
Fa parte dal 1997 della "Compagnia dei Tappezzieri diretta da Paolo Ferruzzi.
Dal 2007 al 2012 cura e allestisce spettacoli ed eventi con l’associazione Oltremare che vede ospiti come Patty Smith, Angelique Kidjo e molti altri.
Dal 2001 si avvicina al mondo della pittura partecipando a corsi e mostre, alcune delle sue opere fanno parte di collezioni private in Italia ed all’Estero.
Nel 2015 inizia la sua attività come Fotografa partecipando a mostre collettive e personali, fra cui l’allestimento dedicato a Cosimo de Medici all’interno delle Fortezze Medicee, a Portoferraio da Giugno a Novembre 2019 e a Palazzo Chigi Ariccia (RM) con grande successo alla collettiva di “donne creatrici” con “Pene d’amor perduto” a tema nudo maschile.
LITTLE AFRICA (di Maura Paolini)
Quest’ultimo lavoro è un atto d’amore per un continente che troppo spesso viene rappresentato con immagini tragiche o violente, ricorrendo a volti infantili denutriti e disperati per indurre a facili pietismi: l’Africa è una terra dove la vita può essere dura e terribile, ma i bambini sono uguali in tutto il mondo, giocano, ballano, ridono, studiano e guardano al futuro con i loro occhi profondi e fiduciosi… la nostra speranza è che i loro sogni si avverino, e costruiscano un domani migliore, per loro e per tutti noi.
Maura Paolini, nasce all’Isola d’Elba nel 1963 e rimane come molti isolani “attaccata allo Scoglio” anche se ama molto viaggiare. Le mete preferite sono il Centroamerica e l’Africa, dove la macchina fotografica diventa un prolungamento della mano poiché non fidandosi della propria memoria affida il ricordo delle emozioni alle immagini. Ama fotografare soprattutto animali e bambini. Nel 2013 il fortunato incontro con il Phoft Studio, dove trova un gruppo di fotografi armati come lei di entusiasmo e leggerezza e con loro partecipa a vari eventi espositivi: “Phaolina Photo Phoft Pharty”, “EXPO-RT”, “Giri di vite”. Fa parte del gruppo “ISOSEI” ed espone in mostre collettive i progetti “Klick-Krash”, “Himba, sguardi verso il futuro” e “Le donne vere salveranno il mondo”.